MASCHERINE ANTI COVID RITENUTE "NON CONFORMI", IL COMUNE DI FERRARA SI COSTITUISCE PARTE CIVILE NEL MAXI PROCESSO PENALE
01-10-2024 / Punti di vista
Ferrara, 1 ott - Il sindaco, a nome e per conto del Comune di Ferrara, si costituirà parte civile nel processo penale promosso davanti al Tribunale di Venezia. A deciderlo, oggi, la Giunta, su proposta dell'assessore agli affari legali Francesca Savini, «al fine di tutelare la posizione dell'ente e di ottenere il risarcimento dei danni».
Imputati nel processo penale sono il legale rappresentante della società Blu Service srl, e la collaboratrice esterna della stessa società.
L'accusa è quella di aver consegnato dispositivi di protezione con false dichiarazioni di conformità, in violazione della normativa, commettendo frode nell'esercizio di contratti di fornitura conclusi con lo Stato o altro ente pubblico.
Secondo le conclusioni delle indagini, durante l'emergenza sanitaria la ditta avrebbe consegnato ad aziende sanitarie, amministrazioni comunali, case circondariali ed altre istituzioni mascherine, ritenute dagli inquirenti "non conformi alla normativa".
L'udienza preliminare è fissata il prossimo 21 novembre presso il Tribunale di Venezia.
L'incarico di difesa del Comune è stato affidato, con stessa delibera di Giunta, all'avvocato Vittorio Zappaterra, del Foro di Ferrara, iscritto nell'elenco fornitori dei servizi legali abilitati dal Comune e che già in passato ha difeso in modo proficuo l'Amministrazione comunale.
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