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"FERRARA, CITTÀ DEL RINASCIMENTO E IL SUO DELTA DEL PO". AL VIA IL PROCESSO PARTECIPATO. OGGI L'INCONTRO DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO AGLI ENTI COINVOLTI

18-10-2024 / Punti di vista

AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE DEL SITO UNESCO (L'ULTIMO ERA DEL 2009). 

Ferrara, 18 ott - Questa mattina, all'interno del Castello Estense, nella Sala Consiliare della Provincia, si è tenuto il primo incontro di presentazione del percorso di aggiornamento del piano di gestione del sito patrimonio mondiale Unesco "Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta del Po", promosso dal Comune di Ferrara.

Il sito è stato iscritto alla World Heritage List nel 1995, con successiva estensione nel 1999 che ha incluso oltre al centro storico della città di Ferrara anche la vasta aurea dell'antico Delta del Po contrassegnato dalle Delizie e che si qualifica come paesaggio culturale. Aperto ai rappresentanti degli enti coinvolti sul territorio, l'adesione all'incontro sia in presenza che online è stata ampia e partecipata.

Il primo piano di gestione è stato infatti approvato nel 2009 e necessita di un aggiornamento con l'obiettivo di rendere più attuali le esigenze di tutela, conservazione, conoscenza e valorizzazione, nonché per preservare adeguatamente l'eccezionale valore universale del sito per le future generazioni. Il progetto di aggiornamento è finanziato dal Ministero della Cultura nell'ambito della Legge 77/2006 per i siti patrimonio mondiale presenti in Italia.

Durante la mattinata è stato presentato il percorso di aggiornamento del Piano, le diverse fasi di lavoro, il cronoprogramma delle attività nonché il gruppo di lavoro coinvolto. In particolare, sono state presentate le azioni previste dalla prima fase dei lavori, volta all'analisi conoscitiva del sito e degli stakeholder.

Dopo i saluti istituzionali dell'assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Marco Gulinelli e del direttore generale Sandro Mazzatorta, ha introdotto i lavori Ethel Guidi, dirigente del settore Cultura e Turismo del Comune di Ferrara. Sono seguiti gli interventi di Adele Cesi, focal point nazionale per l'Ufficio Unesco del MIC, Katia Basili, coordinatore tecnico scientifico e project Manager del Piano e di Marco Valle della LINKS Foundation che supporterà l'aggiornamento del Piano dal punto di vista tecnico-scientifico.

"Questo è il primo di una serie di appuntamenti per condividere un percorso di aggiornamento del piano di gestione, che vediamo come una priorità per il nostro territorio, che si avvale di ben tre riconoscimenti UNESCO. La governance nascerà da un'intesa tra Comune, Provincia, Consorzio del Parco Regionale del Delta del Po, Regione e direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici. Sarà fondamentale la partecipazione dei comuni, che dovranno individuare i propri referenti per il coordinamento", spiega Ethel Guidi, dirigente del settore Cultura e Turismo del Comune di Ferrara, ricordando che a Ferrara, alla Porta degli Angeli, sorgerà anche il nuovo Hub Unesco.

"Da un lato vanno compresi ruoli e responsabilità nella gestione, per garantire continuità nel tempo. Dall'altro dobbiamo rafforzare il senso di appartenenza della comunità al sito UNESCO, analizzando criticità, ascoltando il territorio e attuando progetti con le giuste risorse", ha spiegato Adele Cesi, focal point nazionale per l'Ufficio Unesco del MIC.

Katia Basili, project manager e coordinatore tecnico-scientifico del percorso di aggiornamento del piano di gestione, ha sottolineato la sfida di conciliare sviluppo e conservazione per un sito UNESCO complesso come quello ferrarese perché "è uno dei siti culturali più estesi, pertanto presenta molte sfide per la complessità dei beni e della governance gestionale". "Il piano - aggiunge - prevede una prima fase di analisi da ottobre a fine anno, seguita dalla definizione del quadro strategico e dal percorso partecipato, con attività di formazione da gennaio a marzo 2025. Tra aprile e maggio 2025 si svolgeranno attività didattiche nelle scuole e incontri di condivisione con gli enti preposti. Il piano di gestione sarà poi presentato alla città e inviato al Centro del Patrimonio Mondiale UNESCO. Le eventuali osservazioni di Parigi potranno essere integrate nel piano gestionale".

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