Il 30 novembre 2024 alle 18, nella sede della Casa della Musica a Vigarano Pieve, è in programma l'inaugurazione della mostra dedicata a uno dei grandi Vigaranesi dimenticati. Saranno infatti esposti fino all'8 dicembre quadri e disegni di Ildebrando Capatti. Curatore della mostra e della serata è il critico e storico d'arte Lucio Scardino. Interverrà alla giornata inaugurale il sindaco di Vigarano Mainarda Davide Bergamini e Lucio Scardino, curatore della mostra.

Esattamente 65 anni fa, il 17 giugno 1959, moriva nella sua casa di Vigarano Mainarda quel che è considerato uno dei più grandi decoratori murali del 900 ferrarese: Ildebrando o Aldobrando Capatti.
L'Amministrazione Comunale di Vigarano, in collaborazione con il locale Fotoclub, ha inteso ricordare questa valente figura di pittore, patrocinando e affidando alla curatela di Lucio Scardino, storico dell'arte il quale già nel 2002 aveva seguito una mostra retrospettiva di Tito Cariani (il miglior artista vigaranese assieme, ovviamente, al celeberrimo Carlo Rambaldi) la realizzazione di un particolare evento espositivo.

Ovvero, la riproposizione di 25 rarissimi bozzetti ad acquerello su carta, provenienti da una cartella che conservava gelosamente la figlia Zagomilla e che servivano al pittore a mo' di modelli e di "campionario" per realizzare ornamentazioni su soffitti e pareti, in genere di stile liberty-floreale, adattandoli alle diverse piante delle case.

I bozzetti sono quasi tutti opera sua, all'infuori dei fogli siglati da Giulio Medini (il suo maestro di decorazione, assieme al fratello Ippolito), da Alfredo Zaffagnini e da Carlo Parmeggiani.
Si tratta delle prime idee per ornati moderni in antiche chiese o in famosi palazzi pubblici e privati: restando a Ferrara, di Capatti sono famose le decorazioni nel Palazzo di Giulio d'Este (oggi Prefettura) o quelle dell'ex sede della Camera del Lavoro ai tempi di Matteotti (1920).
Approfittando della mostra di questi preziosi bozzetti decorativi, sono stati recuperati ed esposti tre quadri dell'artista di proprietà del Comune di Vigarano: "Sulla tomba del compagno" e "Il delta padano e le sue genti" (in due diverse versioni). Questo... prima che se ne perda del tutto la memoria storica.

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

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