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Emanuela Stroppa, ferrarese e artista per passione, esporrà a Parigi il suo contributo creativo dedicato al contrasto della violenza contro le donne

05-12-2024 / A parer mio

Emanuela Stroppa, classe 1966, vive e lavora a Ferrara. L'arte è diventata per lei, dopo un evento particolarmente delicato per la sua vita, un elemento importante, essenziale, per raccogliere pensieri ed energie, fissarli e condividerli con chi ha l'opportunità di vedere le sue opere.

Emanuela è stata ammessa a esporre alla galleria Thuillier di Parigi e a essere inserita nell'Annuario Academy che verrà presentato prossimamente alla Camera dei Deputati. Tra le sue partecipazioni a esposizioni collettive, era presente alla recente Biennale della Creatività di Ferrara, svoltasi al quartiere fieristico, insieme a tanti artisti italiani più o meno conosciuti, giovani e adulti.

Dopo aver superato una selezione degli organizzatori della mostra, Emanuela volerà quindi a Parigi nell'ottobre 2025 per esporre alla nota galleria d'arte francese e sempre nel prossimo anno sarà inserita nel prestigioso Annuario Artisti 2025 in qualità di membro dell'Academy Art che verrà presentato nella sede della Camera dei Deputati a Roma.

Già nell'ottobre scorso aveva partecipato con una sua opera a Barcellona nella prestigiosa Casa Milà-La Pedrera, simbolo dell'incontro fra arte, architettura e natura, dove ha ricevuto un riconoscimento per il notevole valore artistico per l'opera realizzata (acrilico su tela 50x70) dal tema "Sognando la pace". L'opera, pubblicata anche sul Catalogo Premio Barcellona di Effetto Arte, invita lo spettatore a riflettere sull'assurdità della guerra e sull'importanza di trovare un'alternativa basata sulla pace e sulla bellezza.

L'artista ferrarese è stata ammessa a partecipare anche alla Biennale della Creatività di Ferrara, durante la quale hanno presenziato Myrta Merlino, Vittorio Sgarbi, Edoardo Sylos Labini (nella foto a fianco) eMarco Rebuzzi.

L'opera esposta "Dont' touch me" (nella foto in alto) è un acquerello di forte impatto emotivo che affronta temi profondi e universali come la violenza sulle donne, ponendo l'accento sulla necessità di un cambiamento sociale e che invita a guardare il mondo con occhi diversi combinando simbolismo ed emozione.

"Essere ammessa a questi importanti eventi è per me una straordinaria opportunità di crescita artistica - afferma Emanuela -, è il riconoscimento di un percorso fatto di passione e una grande opportunità di condividere la mia arte. E' stata una grande gioia potermi confrontare con tanti artisti. Sia Barcellona che Ferrara hanno arricchito non solo il mio percorso artistico ma anche la mia anima, quella che cerco di mettere in ogni opera".

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