FERRARA CELEBRA IL 25 APRILE. SINDACO FABBRI: "MOMENTO DA RISPETTARE E DA CONDIVIDERE CON TUTTA LA CITTÀ"
25-04-2025 / Punti di vista

Ferrara, 25 aprile 2025 - "Il 25 aprile è un momento di gioia e di festa, anche se difficile per la scomparsa del Santo Padre. Un momento da rispettare sempre e da condividere con tutta la città", così il sindaco Alan Fabbri, questa mattina durante le celebrazioni per l'80° anniversario della Liberazione. Il primo cittadino ha augurato a tutti "buon 25 aprile".
Oggi, dopo l'alzabandiera bandiera, issata a mezz'asta in rispetto del lutto nazionale per la morte di Papa Francesco, in piazza della Cattedrale, hanno preso la parola il rappresentante della Consulta Provinciale degli Studenti Martino Ravasio, che ha ricordato come "va mantenuto un dibattito nelle scuole che sia rispettoso". Fatma Carrara per le Associazioni combattentistiche e d'Arma, che ha ricordato il marito Giorgio Pancaldi e ha poi parlato di "rispetto delle istituzioni", omaggiando "le donne e gli uomini che si prendono cura della vita delle istituzioni" e "quanti hanno lasciato parte dei loro corpi sul campo per la nostra libertà". La parola è poi andata alla Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, rappresentata da Roberto Cassoli, che ha citato tra i vari Giorgio Bassani che non poteva accettare l'oblio della storia, e per questo scriveva, affinché essa non venisse cancellata, a garanzia della memoria.
Il presidente della Provincia di Ferrara Daniele Garuti ha parlato di "speranza, quella che nacque nel 1945, dopo la guerra più disastrosa dell'umanità, in cui a resistere furono anche gli operai, gli intellettuali, i parroci e le strutture ecclesiastiche, dando riparo e protezione. Una resistenza che ha contato tante vittime, che hanno insanguinato anche le strade della nostra città. La forza di quella speranza ha portato alla liberazione: la coesistenza di diverse opinioni rappresenta l'anima di una nazione democratica, occidentale, insieme alla partecipazione di tutti", ha poi sottolineato.
Infine il prefetto Massimo Marchesiello ha invitato a "non restare indifferenti, a non considerare la libertà un diritto acquisito, portando avanti un senso di riflessione e di slancio verso un futuro in cui la pace e la solidarietà non siano solo degli ideali".
È poi seguita la funzione religiosa nella Cattedrale celebrata da monsignor Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara e Comacchio.
Oggi pomeriggio alle 16.15 in piazza della Cattedrale si terrà invece il concerto a cura dell'Associazione Banda Filarmonica Comunale Ludovico Ariosto, diretta dal maestro Stefano Caleffi. Alle 17 ci sarà l'ammaina bandiera.
Al cinema Santo Spirito, questa sera, ci sarà la proiezione del docufilm di Carlo Magri "Ferrara, aprile 1945, dal Reno al Po. Percorso di materiali filmati dagli operatori inglesi al seguito delle Truppe Alleate" con interventi di Carlo Magri e Anna Quarzi.
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