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Ferrara celebra 100 anni di Surrealismo con la mostra 'Cimicchi e gli altri" a cura di Scardino nella nuova sala Mediolanum di corso Porta Reno

05-05-2025 / A parer mio

Nel centenario del movimento Surrealista, il critico d'arte ferrarese Lucio Scardino cura una mostra dedicata a 'Cimicchi e gli altri. Surrealismi a Ferrara (1950-1980)'. L'esposizione, inaugurata il 30 aprile, è visitabile fino a domenica 25 maggio 2025 nelle sale della Banca Mediolanum di Ferrara, con ingresso in corso Porta Reno 17 a Ferrara.

Una trentina le opere esposte in questi luminosi spazi nel cuore della città, con un affaccio panoramico su Duomo e Palazzo Municipale.

Protagonista principale è Rolando Maria Cimicchi (1924-1979) con nove dipinti ad olio su tela e un disegno a china su carta ('Il bene e il male'), che a metà degli anni Sessanta anticipa per primo gli influssi surrealisti del suo lavoro, con richiami alle cupe atmosfere nordiche. Improntate a una forma onirica di desolazione quasi extraterrestre sono invece le tele, dove - come ha sottolineato il curatore Scardino - "l'artista trasforma i luoghi ferraresi in paesaggi d'ispirazione lunare. E non a caso sono poi venuto a scoprire che aveva la collezione completa della serie di romanzi di fantascienza di Urania".

La mostra nella sala Mediolanum è integrata con opere degli altri artisti scomparsi, che a Ferrara e territori limitrofi diedero il loro contributo alla realizzazione di scenari di stampo surrealist. Si va dal mantovano Lanfranco (1920-2019), passando per Ervardo Fioravanti (1921-2012), Marco Borghi (1942-2018), Walther Jervolino (1944-2012), Antenore Magri (1907-1078), Adelchi Riccardo Mantovani (1942-2023, già celebrato da una mostra monografica al Castello Estense di Ferrara), Alberto Poli (1925-2023), Giorgio Sallustio Rossi (1891-1982), Franco Floriano Salani (1923-1993), Tito Salomoni (1928-1986), Franco Tartari (1934-1997), Antonio Torresi (1951-2012), il giocoso e colto Gabriele Turola (1945-2019), Vito Violati Tescari (1906-1979), Romano Vitali (1933-2018).

Come ha evidenziato lo studioso d'arte Francesco Franchella, "spunti paesaggistici estensi o padani non faticano ad emergere tra dimensioni oniriche e metafisiche: così Tito Salomoni, emigrato a Torino nel 1953, ha dedicato una delle sue opere migliori ai monumenti estensi (ricordando anche il San Girolamo nello studio di Antonello da Messina)". Un'opera illustrata da Scardino nella presentazione, evidenziando come su un palcoscenico a forma di scacchiera siano stati disposti frammenti architettonici, torri, statue di Ferrara, "visti come se fossero pedine di un gioco metafisicamente delineato e che coinvolge idealmente tutti gli abitanti della città estense".

La mostra è aperta a ingresso libero. Per accedere occorre suonare o contattare gli uffici negli orari di apertura della banca, dal lunedì al venerdì al tel. 0532 243065, o Cristiano Delfini cell. 3389661447.

Immagini scaricabili:

"Cimicchi e gli altri - Surrealismi a Ferrara":la presentazione della mostra a cura di Lucio Scardino - foto GioM opere di Rolando Maria Cimicchi per Surrealismi a Ferrara Presentazione mostra a cura di Lucio Scardino - foto GioM Lucio Scardino negli pazi di esposizione della mostra su "Cimicchi e gli altri - Surrealismi a Ferrara" -foto GioM Catalogo della mostra "Cimicchi e gli altri - Surrealismi a Ferrara" a cura di Lucio Scardino