SUCCESSO PER GLI STATI GENERALI DELLA CULTURA A FERRARA: COMPETENZE, INNOVAZIONE, LAVORO AL RIDOTTO DEL TEATRO COMUNALE
13-05-2025 / Punti di vista

ANNUNCIATA ANCHE LA DATA DELLA PROSSIMA EDIZIONE: 7 MAGGIO 2026 NELLA SALA GRANDE DEL TEATRO
Ferrara, 13 maggio 2025 - Si è conclusa con grande partecipazione la quarta edizione degli Stati Generali della Cultura: competenze, innovazione, lavoro, svoltasi oggi per la prima volta a Ferrara, al Ridotto del Teatro Comunale. Un'intera giornata di incontri, riflessioni e dibattiti che ha visto protagonisti esponenti istituzionali, esperti del settore culturale, imprenditori e professionisti, riuniti per analizzare le sfide presenti e future del mondo del lavoro culturale.
L'evento, promosso in collaborazione con il Comune di Ferrara e sostenuto dalla Fondazione Ferrara Arte, si è inserito all'interno delle celebrazioni per il Trentennale del riconoscimento UNESCO di Ferrara, consolidandosi come un appuntamento di rilevanza nazionale.
A sottolinearne l'importanza è stato l'assessore alla Cultura Marco Gulinelli, che in apertura ha dichiarato come la "cultura debba essere sempre più percepita come motore di sviluppo, ma anche come spazio in cui i diritti, la dignità e il benessere delle persone che vi operano siano centrali e tutelati".
"Oggi da Ferrara parte un messaggio importante: quando il lavoro è cultura crea coesione, sviluppo e senso di appartenenza e di cittadinanza. Gli Stati generali della cultura non saranno un appuntamento isolato, ma l'inizio di un percorso che proseguirà, visto il considerevole numero dei partecipanti, anche nel 2026, il 7 maggio nella sala grande del Teatro", ha aggiunto l'assessore Gulinelli.
Con oltre 300 partecipanti tra operatori culturali, studenti, rappresentanti istituzionali e stakeholder del territorio, l'edizione 2025 ha confermato il ruolo degli Stati Generali come piattaforma di dialogo e progettualità per il mondo della cultura.
Il panel di apertura, moderato dal giornalista Cristiano Bendin, ha ospitato un dialogo tra istituzioni, con interventi significativi di Michele Placido, presidente della Fondazione Teatro Comunale Ferrara, e Davide Urban, direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara, che hanno evidenziato la necessità di politiche coordinate tra enti locali e sistema produttivo per rilanciare il lavoro nella cultura.
La mattinata è proseguita con il focus Competenze del futuro, durante il quale Antonio Scuderi (CEO Capitale Cultura) e Roberto Capobianco (presidente nazionale di Conflavoro) hanno affrontato il tema della formazione, sottolineando l'urgenza di dotare i giovani professionisti di strumenti adeguati alle trasformazioni in atto, tra digitalizzazione, transizione ecologica e nuove forme di fruizione culturale.
Il terzo incontro, Cultura e innovazione, ha messo in luce l'importanza dell'innovazione come leva per il rinnovamento del settore. Lorenzo Balbi (direttore MAMbo) e Riccardo Maiarelli (Fondazione Estense) hanno portato esempi concreti di sperimentazione museale e collaborazione tra pubblico e privato.
Nel pomeriggio, il panel Welfare culturale ha esplorato strategie per un ecosistema culturale più equo e sostenibile. Gli interventi di Massimo Maggio (Wide Group), Eduardo Gugliotta (Istituto per il Credito Sportivo e Culturale) e Irene Sanesi (economista della cultura) hanno evidenziato la necessità di nuovi modelli di governance e finanziamento per garantire inclusività e sostenibilità.
Pier Carlo Barberis, ideatore degli Stati Generali Mondo Lavoro, ha dichiarato in chiusura: "Il lavoro nella cultura deve essere pensato come investimento sociale, non come semplice voce di bilancio. Questo appuntamento rappresenta un laboratorio di idee per costruire insieme una visione condivisa del futuro".
(Ferrara Rinasce)
In allegato qualche immagine durante gli Stati Generali della Cultura 2025 a Ferrara
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