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SISMA IN EMILIA, 13 ANNI DOPO. IL SINDACO DI FERRARA VISITA I CANTIERI DELLA RICOSTRUZIONE E DELLA RIGENERAZIONE: TAPPE A MARRARA, SPINAZZINO, CHIESUOL DEL FOSSO, GAIBANA E PORPORANA

20-05-2025 / Punti di vista

SISMA IN EMILIA, 13 ANNI DOPO. IL SINDACO DI FERRARA VISITA I CANTIERI DELLA RICOSTRUZIONE E DELLA RIGENERAZIONE: TAPPE A MARRARA, SPINAZZINO, CHIESUOL DEL FOSSO, GAIBANA E PORPORANA

FABBRI: "STIAMO RESTITUENDO DIGNITÀ, SICUREZZA E BELLEZZA A SPAZI PRIMA NEL DEGRADO"

Ferrara, 20 maggio 2025 - A distanza di tredici anni dal terremoto che nel 2012 ha colpito l'Emilia, il sindaco di Ferrara ha fatto oggi un tour simbolico nei luoghi della ricostruzione e della rigenerazione urbana del territorio comunale.

Un viaggio tra progetti conclusi e cantieri in corso, che restituiscono nuova vita a edifici storici e servizi pubblici, con un forte legame tra memoria e futuro. La visita è partita da Marrara, luogo emblematico del post-sisma, per poi proseguire tra Spinazzino, Chiesuol del Fosso, Gaibana e Porporana.

"Questo viaggio nelle frazioni - ha dichiarato il sindaco Alan Fabbri - è il segno tangibile di un lavoro che tiene insieme memoria, cura dei luoghi e investimento nelle generazioni future. A 13 anni dal terremoto che ha colpito duramente il nostro territorio, che ha creato ferite profonde anche agli edifici storici del Ferrarese, i fondi del sisma, il PNRR e le risorse comunali stanno restituendo dignità, sicurezza e bellezza a spazi che da tempo erano abbandonati o danneggiati. La sfida, ora, è farli diventare centri funzionali per la nostra comunità", ha concluso il primo cittadino.

MARRARA: FOCUS SUL PALAZZONE TRA MEMORIA E RINASCITA
Il percorso è iniziato al Palazzo Boari di Marrara, noto come il "Palazzone", dove si sono da poco conclusi i lavori di riqualificazione dell'ex magazzino, trasformato in un moderno spazio polifunzionale. L'intervento da 715 mila euro, affidato alla ditta Mannozzi Marco di Aprilia, ha restituito un edificio del Settecento, prima pressoché fatiscente e ora totalmente rigenerato, con ambienti polifunzionali a supporto delle attività del Palazzone e spazi per giovani, tra cui una sala studio e locali per iniziative culturali e ricreative. L'attenzione alla sostenibilità ha guidato il progetto: sono stati infatti installati dei pannelli fotovoltaici, gli infissi a risparmio energetico, realizzati il cappotto termico, pavimentazioni resistenti in grès e un'area verde esterna con parcheggio.

Accanto al magazzino, sono in corso i lavori di riqualificazione del Palazzone, articolati in due lotti. Il primo, finanziato con fondi Sisma e comunali per 1,43 milioni di euro, è realizzato da Geostrutture Srl di Copparo e si concluderà entro settembre 2025. Il secondo lotto, coperto da risorse statali ex-PNRR per oltre 3,4 milioni di euro, sarà avviato nell'autunno 2025, realizzato da Geo Costruzioni di Tresignana e terminato entro il Natale 2026. In entrambi i casi, la progettazione è affidata all'ingegnere Ludovico Mantovanelli (anche direttore lavori del lotto fondi Sisma), con il contributo di Binario Lab, ATES e l'architetto Fazzari.

SPINAZZINO: L'EX SCUOLA DIVENTA SPAZIO DI COMUNITÀ
A Spinazzino è stato completato l'intervento sull'ex scuola, un edificio da tempo in disuso e che versava in condizioni di degrado, riqualificato grazie a un finanziamento PNRR da 500.500 euro. I lavori, diretti dall'architetto Vittorio Anselmi e realizzati dalla ditta Emiliana Restauri di Ozzano Emilia, hanno interessato il piano terra, oggi completamente rinnovato. L'obiettivo è stato restituire alla frazione uno spazio aggregativo sicuro, accessibile, sostenibile e funzionale, con coibentazione interna, nuovi infissi, impianto climatico ad alta efficienza, servizi igienici attrezzati e accesso agevolato tramite una nuova rampa.

Vicino all'intervento realizzato nell'ex scuola, vi è stata negli ultimi anni anche la riqualificazione del Ponte di via Spinazzino, per un importo totale di 250 mila euro, realizzati dalla ditta Geo Costruzioni (lavori conclusi nel 2023).

CHIESUOL DEL FOSSO: INFANZIA, INCLUSIONE, FUTURO
Due importanti interventi sono stati presentati a Chiesuol del Fosso, entrambi legati alla rigenerazione e all'investimento nelle nuove generazioni.

Il primo è il nuovo Polo per l'Infanzia , un progetto da 3,53 milioni di euro, di cui 3,135 milioni finanziati dal PNRR e 395mila cofinanziati dal Comune. Il nuovo edificio - un manufatto circolare immerso nel verde - è collocato nello spazio retrostante l'ex scuola di via Coronella e ospiterà tre sezioni affacciate sul giardino, spazi amministrativi, e un'area centrale coperta per attività comuni. La struttura di nuova concezione è pensata secondo i criteri NZEB (a consumo quasi zero), con ampia vetratura, tetto piano praticabile e autosufficienza energetica garantita da fonti rinnovabili. I lavori sono stati eseguiti dalla ditta F.lli Loiudice, su progetto dello Studio INOUT, con direzione lavori e sicurezza a cura dell'ing. Roberto Murtas.

Il secondo intervento (già concluso) ha riguardato l'ex scuola del paese, abbandonata da oltre trent'anni e già oggetto di un primo consolidamento post-sisma. Grazie a un finanziamento di 786.500 euro, di cui 617mila per lavori, l'edificio è stato recuperato come sede per attività di comunità e servizi ai cittadini. Il progetto, curato dall'architetto Giuseppe Marchi, ha previsto la messa in sicurezza strutturale (solai e copertura), il rifacimento dei servizi igienici accessibili, la riqualificazione impiantistica ed energetica e la sistemazione delle facciate.

GAIBANA: L'EX SCUOLA TORNA A VIVERE
Con un investimento di 643.500 euro, è stata riqualificata anche l'ex scuola di Gaibana, da anni in stato di abbandono. L'intervento ha reso l'edificio sicuro, accessibile ed efficiente dal punto di vista energetico, grazie a un moderno impianto a pompa di calore. Ora potrà ospitare associazioni, attività e progetti per famiglie e studenti, restituendo alla comunità un importante spazio di aggregazione.

PORPORANA: INTERVENTO NELLA FRAZIONE PIÙ A OCCIDENTE DI FERRARA
Il giro di sopralluoghi si è concluso a Porporana, frazione che si sviluppa lungo il Po Grande e che rappresenta l'estremità più occidentale del territorio urbano di Ferrara. La visita è avvenuta nell'ex scuola della frazione che, attualmente, è solo parzialmente utilizzata: infatti, ospita la sede dell'Associazione Area, che si occupa di gestire il centro visite del vicino Bosco di Porporana e possiede archivi e documentazione sull'area di riequilibrio ecologico sulle sponde del Po. Con un investimento di 429.000 euro, l'edificio è stato ristrutturato e risanato strutturalmente e reso energeticamente efficiente, permettendo l'abbattimento della vecchia centrale termica e il recupero dell'impianto architettonico originario.

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