All'Accademia delle Scienze conferenza di Francesco Scafuri su "Ercole I e Alfonso I d'Este, tra passioni e status symbol come rappresentazione del potere"
16-09-2025 / Punti di vista
Venerdì 19 settembre 2025 alle 17:00, nella Sala Conferenze dell'Accademia delle Scienze di Ferrara (via del Gregorio 13, Ferrara), dopo i saluti del presidente dell'Accademia Pier Andrea Borea, si terrà una conferenza dello storico e scrittore Francesco Scafuri, dal titolo: "Ercole I e Alfonso I d'Este tra passioni e status symbol come rappresentazione del potere".
Con l'ausilio di suggestive immagini, Scafuri si soffermerà su alcune passioni degli Estensi tra XV e XVI secolo come l'architettura, il teatro, l'artiglieria, i profumi, la caccia e i felini, sia di piccola che di grossa taglia, alla ricerca del prestigio e dei simboli distintivi della nobile famiglia. Si trattava di segni esteriori e più spesso di concreta manifestazione di potenza, che la popolazione ferrarese e le altre corti italiane riconoscevano come dimostrazioni di grande reputazione o di forza, accrescendo così la fama dei duchi d'Este.
L'incontro è aperto a tutta la cittadinanza e per chi desidera collegarsi all'evento da remoto può usare il link: https://youtube.com/live/LeZKe5RKn3Q?feature=share
Francesco Scafuri è storico e scrittore, membro dell'Accademia delle Scienze di Ferrara, vicepresidente di Ferrariae Decus e consigliere di De Humanitate Sanctae Annae. Oltre ad aver pubblicato vari articoli su riviste e quotidiani, tra cui "il Resto del Carlino" e "La Nuova Ferrara", Scafuri ha partecipato come esperto a varie trasmissioni televisive RAI, Mediaset, Sky e France 2,
ma anche a programmi radiofonici su Radio 1 e Radio 24, collaborando con emittenti locali come Telestense e Radio Dolce Vita.
Alcuni suoi libri si sono fregiati di prestigiose prefazioni, come quelle di Vittorino Andreoli e Folco Quilici, mentre il suo ultimo libro, dal titolo "La Ferrara mai raccontata: dagli Estensi a oggi" (Faust edizioni 2023), si è aggiudicato il primo premio assoluto al concorso letterario internazionale ‘Gian Antonio Cibotto' nella sezione saggistica edita.
(Comunicato a cura degli organizzatori)


