Comune di Ferrara

mercoledì, 24 settembre 2025.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > "Insieme per Federico, vent'anni dopo", tutte le iniziative per ricordare Aldrovandi

INIZIATIVE PER ALDROVANDI - Incontri, mostre, concerti e proiezioni: il 25 settembre ore 18 incontro e proiezione al cinema Apollo. Alle 21 intitolazione giardino pubblico

"Insieme per Federico, vent'anni dopo", tutte le iniziative per ricordare Aldrovandi

23-09-2025 / In primo piano

FERRARA PER FEDERICO, VENT'ANNI DOPO: IL 25 SETTEMBRE APPUNTAMENTO ALL'APOLLO CON LA PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO "È STATO MORTO UN RAGAZZO" E INTITOLAZIONE DEL GIARDINO FEDERICO ALDROVANDI

Ferrara, 23 settembre 2025 - Ferrara ricorda Federico Aldrovandi, vent'anni dopo. Giovedì 25 settembre, anniversario della morte, la città commemora il giovane studente ferrarese ucciso da quattro agenti di Polizia nel 2005 con una serie di iniziative aperte al pubblico e gratuite: un incontro e a seguire la proiezione del docufilm "È stato morto un ragazzo" e l'intitolazione del giardino dell'Ippodromo alla memoria di Aldro.

"Ferrara ricorda Federico, a vent'anni dalla morte, con la realizzazione da parte del Comune di una serie di iniziative nate in collaborazione con il Comitato Federico Aldrovandi 2005-2025. Siamo vicini alla famiglia e a tutta la comunità ferrarese: la sua morte ha profondamente sconvolto la nostra città, creando un prima e un dopo che, grazie alla determinazione di due genitori, Patrizia e Lino, alla battaglia degli amici e a chi ha lavorato per far luce sul caso, è diventata voce contro i silenzi, giustizia e verità contro i soprusi" ha dichiarato il sindaco Alan Fabbri.

In occasione della conferenza stampa di presentazione degli eventi diffusi in città che dal 25 al 27 settembre ricorderanno Federico, per il Comune ha introdotto l'assessore Angela Travagli.

L'evento "20 anni per Federico" si svolgerà il 25 settembre al Cinema Apollo, a partire dalle 18, con saluti del sindaco Alan Fabbri, per poi proseguire in un incontro moderato da Piero Di Domenico (critico cinematografico del Corriere della Sera - Corriere di Bologna), che vedrà protagonisti Patrizia Moretti, mamma di Aldro, Andrea Boldrini e Nicola Scaglianti del Comitato Federico Aldrovandi 2005-2025, il giornalista Filippo Vendemmiati e Marcello Corvino (direttore artistico del Teatro Comunale di Ferrara), rispettivamente regista e produttore del documentario "È stato morto un ragazzo", uscito nel 2010 per raccontare la vicenda del caso Aldrovandi. Attraverso una vera e propria testimonianza collettiva e grazie alla ricerca e alla raccolta di numerosi documenti originali, spezzoni di inchiesta, filmati d'archivio, il film mette in fila uno dietro l'altro gli aspetti della morte di Federico Aldrovandi e dell'inchiesta nata dalla battaglia della famiglia e degli amici per avere verità e giustizia (proiezione dopo l'incontro, in sala 1 - Ingresso gratuito).

"Il docufilm di Filippo Vendemmiati è nato affinché questa vicenda non venisse insabbiata. Volevamo creare un film, oggettivo, basato sui documenti e sulla narrazione dei fatti, che costituisse un documento utile dopo la sentenza di primo grado, per informare l'opinione pubblica su come erano andati i fatti. Insieme al regista mi sono esposto a un rischio giudiziario enorme. Ma ieri, come oggi, eravamo convinti della fondatezza delle prove e delle testimonianze, sapevamo di essere dalla parte giusta e di star combattendo una battaglia civile, e così è stato. Inoltre, 'È stato morto un ragazzo' ha il grande merito di raccontare quanto sia efferato un gesto insensatamente violento come quello accaduto a Ferrara il 25 settembre 2005, che ha strappato un diciottenne dall'affetto dei suoi familiari, dei suoi amici, dalla sua vita di giovane uomo. Credo che il buon giornalismo, unito alla sensibilità con cui viene trattata la vicenda umana di Federico, siano stati i motivi per cui il docufilm ha riscosso un così grande successo e ancora fa parlare di sé", ha dichiarato il produttore Marcello Corvino.

Alle sue parole si aggiungono quelle di Filippo Vendemmiati: "Mi sono chiesto che senso avesse riproporre la sua storia e rinnovare anche il dolore che questa vicenda provoca. Ho trovato almeno due buoni motivi. Il primo riguarda la giustizia: ancora oggi non sappiamo - e forse non sapremo mai - perché quattro agenti, due pattuglie, abbiano "bastonato di butto un ragazzo per più di mezz'ora", come uno di loro dichiarò in aula. Su questo rimane un enorme vuoto, dovuto agli insabbiamenti e ai tentativi di impedire che si arrivasse alla verità. In pochi ricordano il clima che si respirava in città nei primi anni della ricerca di giustizia per Aldro: una spaccatura profonda, che si rifletteva anche nelle oltre settanta udienze di tribunale, con il pubblico rigidamente diviso tra amici di Federico e poliziotti. Lo stimolo a capire e a non tacere arrivò da fuori, travolgendo una città che allora restava silenziosa. Il secondo motivo è legato al presente: la rinascita del Comitato. Trovo sia un gesto bellissimo per ricordare Federico e spero che la città partecipi a queste importanti iniziative", ha concluso il regista Vendemmiati.

Il documentario è stato presentato a Venezia nel 2010 alla 67° Mostra internazionale del cinema e ha ottenuto il premio come miglior documentario al Bif&st Bari International Film Festival nello stesso anno e il David di Donatello come miglior documentario lungometraggio nel 2011.

Al termine della proiezione del documentario, la cittadinanza è invitata alle 21 ad un momento di ricordo all'Ippodromo. Durante il sit-in di raccoglimento, illuminato dalla luce delle fiaccole, alla presenza delle autorità, si terrà la cerimonia di intitolazione dell'area verde tra via Ippodromo e via Poletti, che diventerà Giardino Federico Aldrovandi.

"Grazie al Comune, a Filippo Vendemmiati e a Marcello Corvino per aver creduto nel film, che rimane un documento storico importantissimo perché non solo ricostruisce la storia di Federico, ma anche quell'indagine sulla sua morte che si è svolta solo durante il processo, perché fino a quel momento il fascicolo sulla sua uccisione era desolatamente vuoto. Un documentario pieno di anima e cuore che ha vinto tanti premi, tra cui il David di Donatello, proprio per l'emozione e il senso di speranza che trasmette. È un'inchiesta che si è svolta nelle aule di tribunale e questo denota la mancanza di professionalità di chi allora se ne sarebbe dovuto occupare. L'intitolazione del Giardino a Federico è importante, perché è il luogo che ha visto i suoi ultimi istanti di vita. Sarà un ricordo, quindi, della sua vita e sarà un luogo che vedrà passare molti studenti e chi ancora non conosce la sua storia potrà interessarsene e costruire magari qualcosa in futuro", queste le parole di Patrizia Moretti, mamma di Federico Aldrovandi.

Il programma organizzato dal Comitato Federico Aldrovandi 2005-2025 è ricco di eventi, attività e momenti di confronto, specialmente dedicati ai giovani.

"Da vent'anni per noi questo è il mese di Federico, quello in cui lo abbiamo perso durante un fermo di polizia, il 25 settembre 2005, e quello in cui tante volte abbiamo scelto di ricordarlo con incontri, concerti, eventi sportivi, manifestazioni. Per noi che lo abbiamo conosciuto e gli abbiamo voluto bene, come per tutte le persone che ci hanno sostenuto nella lunga richiesta di verità e giustizia, l'anniversario di questo 2025 è speciale: a vent'anni di distanza Aldro non è più solo un ricordo, ma una battaglia politica. La memoria non è per noi un gesto rituale, ma un modo concreto per indurre un cambiamento reale, per una nuova cultura della sicurezza, contro la violenza di stato e l'impunità" hanno dichiarato Andrea Boldrini e Nicola Scaglianti del Comitato Federico Aldrovandi 2005-2025.

> IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI ORGANIZZATI DAL COMITATO FEDERICO ALDROVANDI 2005-2025

5 SETTEMBRE

Incontro "Vent'anni senza Aldro" al Narin Camp di Lecce organizzato dall'associazione Terra del Fuoco Mediterranea, con i giornalisti Lorenzo Bianchi e Francesca Zanni, e Michela Trinchese di Amnesty International.

6 SETTEMBRE

A Marzabotto intitolazione a Federico Aldrovandi del Centro Giovanile da parte del Comune con la sindaca Valentina Cuppi e del Comitato regionale per le onoranze ai caduti di Marzabotto. E a seguire abbiamo preso parte al torneo di calcio a 5 Montesole Cup, con la Curva Ovest Ferrara e gli ultras del Bologna.

Nei giorni scorsi si è parlato di Federico anche al festival antifascista Renoize di Roma in memoria di Renato Biagetti.

18 SETTEMBRE

Allo Skeggia di Bologna incontro "Aldro, vent'anni con te", assieme ad Acad e Amnesty.

20 SETTEMBRE

A Ferrara, alla Sala Estense, seminario di formazione dell'Ordine dei Giornalisti, "Federico Aldrovandi: 20 anni dopo", organizzato da Associazione Stampa Ferrara, Associazione Stampa Emilia-Romagna e Federazione Nazionale della Stampa. Sono intervenuti i giudici Francesco Maria Caruso e Francesco Maisto, oltre al prefetto Luigi Savina, protagonisti delle varie fasi processuali.

25 SETTEMBRE, GIORNO DELLA MORTE DI FEDERICO

- Alle ore 10, il Comitato Federico Aldrovandi 2005-2025, in collaborazione con Arci Ferrara, Amnesty International, A Buon Diritto e Acrobax, inaugura una mostra dal titolo "Dalla realtà, l'arte - ricordando Federico", negli spazi del Liceo Artistico "Dosso Dossi" di Ferrara. Segue dibattito.

L'evento, rivolto in particolare alle classi quinte del liceo, è aperto alla cittadinanza e si propone come spazio di riflessione condivisa sul ruolo dell'arte come strumento di elaborazione, denuncia e trasformazione sociale.

L'iniziativa si aprirà con un incontro pubblico che coinvolgerà esperti, docenti e artisti, in dialogo con le classi e la cittadinanza.

Interverranno: Andrea Boldrini, portavoce del Comitato Federico Aldrovandi, Pierpaolo Scaramuzza, docente e autore, Gianna Perinasso, docente del Liceo Artistico "Dosso Dossi", Davide Barco, artista, Luca Greco, fotografo sociale.

La mostra, a ingresso libero, resterà aperta dal 25 al 28 settembre e dal 3 al 5 ottobre 2025, in occasione del Festival di Internazionale. Questi gli orari: 10 - 12 e 16 - 18, presso il Liceo Artistico "Dosso Dossi" in via Bersaglieri del Po, 25b a Ferrara.

- Cinema Apollo a partire dalle 18 (ingresso gratuito) - La sera al Cinepark Apollo, verrà proiettato il film documentario vincitore del David di Donatello 2011 "È stato morto un ragazzo" diretto da Filippo Vendemmiati (ore 19), preceduto alle 18 dagli interventi dell'autore e di Alan Fabbri, sindaco di Ferrara, Patrizia Moretti, madre di Federico, del produttore del film, Marcello Corvino, assieme al critico cinematografico Piero Di Domenico.

Dallo stesso 25 settembre, il documentario sarà anche disponibile in streaming sulla piattaforma Open Distribuzioni dal Basso, progetto culturale dell'associazione culturale SMK Factory, in una nuova versione aggiornata, con le notizie degli ultimi accadimenti giudiziari. Per vedere il film, tutte le informazioni sono sul sito: https://openddb.it/film/e-stato-morto-un-ragazzo

- Alle 21, tutta la cittadinanza è invitata ad un momento di ricordo all'Ippodromo, dove il ricordo di Federico verrà illuminato dalla luce delle fiaccole, messe a disposizione da Cgil Ferrara. Durante questo sit-in di raccoglimento, alla presenza delle autorità, si terrà la cerimonia di intitolazione dell'area verde tra via Ippodromo e via Poletti, che diventerà Giardino Federico Aldrovandi.

26 SETTEMBRE

Alle ore 20 presentazione del libro "Aldro, storia di un orrore perbene" di Michele Dalai, presso il Korova Milk Bar, in via Croce Bianca 51, alla presenza dell'autore e del Comitato. Edito da Compagnia Editoriale Aliberti. Il romanzo uscirà il 24 settembre.

27 SETTEMBRE

Al Parco Coletta di Ferrara "Musica per Aldro", concertone con inizio alle 19:00 dove la musica si alternerà alle parole. Con gli interventi degli amici e familiari, oltre che di Emiliano Nanni, artista che ha realizzato le figurine di Federico, dello scrittore Michele Dalai, con letture dal suo "Aldro, storia di un orrore perbene", e dell'Associazione contro gli abusi in divisa.

Dalle ore 19 sul palco saliranno: Patrizio Fergnani, Santo Padre, Bislers e Le Iene. Dopo gli interventi, alle 22 Kento, rapper militante e scrittore, voce dell'hip hop di denuncia e resistenza, assieme ai ragazzi che parteciperanno al laboratorio con lui nel pomeriggio.

A seguire, Giorgio Canali, chitarrista, cantautore e produttore, figura storica del rock alternativo italiano, da sempre al fianco del Comitato per Aldro.

Giancane, cantautore romano, nato con "Il Muro del Canto" e affermatosi da solista con dischi come "Una vita al top", "Ansia e disagio" e "Tutto male". Autore delle colonne sonore delle serie animate di Zerocalcare, mescola ironia e disincanto, raccontando il presente senza filtri.

Grande finale con i Punkreas, che dal 1989 portano in giro il loro punk-rock fatto di ironia, rabbia e impegno sociale. Da sempre vicini a chi lotta per diritti e libertà, sono una delle band più importanti e combattive della scena alternativa italiana.

Tutto l'evento sarà gratuito grazie a tanti volontari e al supporto del Comune di Ferrara.

LABORATORIO DI SCRITTURA RAP LA VOCE DI FEDERICO

Nei tre giorni precedenti il rapper e scrittore, Francesco "Kento" Carlo realizzerà il laboratorio intensivo di scrittura rap "La voce di Federico", rivolto agli adolescenti di Ferrara e dintorni, per elaborare insieme - attraverso l'arte e la parola - il ricordo di Federico, la sua storia e il significato profondo di giustizia, memoria e partecipazione. Il laboratorio culminerà in una performance pubblica il giorno del concertone, con brani originali scritti ed eseguiti dai ragazzi e da Kento stesso, come momento di restituzione collettiva alla città.

28 SETTEMBRE

Il festival internazionale di giornalismo investigativo Dig a Modena ha voluto mettere in programma il "Tributo a Federico Aldrovandi" a cui interverranno i giornalisti Cinzia Gubbini e Luigi Mastrodonato, con Valentina Calderone e Luigi Manconi dell'associazione A buon diritto.

DA GIOVEDÌ 2 A DOMENICA 12 OTTOBRE 

Presso le Stanze di Lucrezia in via Saraceno 83 mostra "Aldro - Un racconto per immagini", progetto che intreccia fotografia e testimonianza per restituire la memoria viva di Federico Aldrovandi a vent'anni dalla sua morte. Il lavoro dell'artista e fotografo sociale Luca Greco, segna un ulteriore momento di riflessione artistica e collettiva, a testimonianza di un impegno che non si interrompe. Attraverso una serie di immagini e testimonianze, l'esposizione restituisce ciò che della vicenda di Federico è rimasto nella città, negli sguardi degli amici, nella memoria collettiva. Luoghi simbolici come la casa di famiglia, l'ippodromo, Piazza Trento e Trieste diventano tappe di un ritorno emotivo e politico, arricchito da vent'anni di musica, parole, processi, battaglie. Aldro non racconta solo una fine, ma celebra una vita: un'esistenza spezzata, ma ancora capace di suscitare pensiero, azione, immaginazione.

4 OTTOBRE

Festival Internazionale a Ferrara alle ore 14 ospiterà al Ridotto del Teatro Comunale incontro dal titolo "L'eredità di Federico". «A vent'anni dalla morte di Federico Aldrovandi, nessuna riforma strutturale è stata approvata per limitare gli abusi nei metodi di intervento delle forze dell'ordine. Mentre le destre avanzano nuove proposte che rischiano di ampliare le zone d'impunità». Interverranno Valentina Calderone, associazione A buon diritto, lo scrittore Michele Dalai e Michele Di Giorgio, dell'Università di Bari. A moderare ci sarà il giornalista Luigi Mastrodonato.

Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti sugli eventi, invitiamo a seguire il Comitato sui social:

(Comunicazione a cura degli organizzatori e del Comune di Ferrara)

Links:

Immagini scaricabili:

Allegati scaricabili: