Intitolato a Luigi Preti, ex ministro e scrittore ferrarese, il giardino tra Rampari di San Paolo e corso Isonzo. Gulinelli: "Fu un servitore della Repubblica”
23-10-2025 / Giorno per giorno

INTITOLATO A LUIGI PRETI, EX MINISTRO E SCRITTORE FERRARESE, IL GIARDINO TRA VIA RAMPARI DI SAN PAOLO E CORSO ISONZO. GULINELLI: "FU UN SERVITORE DELLA REPUBBLICA. IMPORTANTE MANTENERE VIVA LA MEMORIA DI CHI HA OPERATO CON PASSIONE CIVILE E RIGORE MORALE PER UN FUTURO MIGLIORE"
Ferrara, 23 ottobre 2025 - Nel giorno in cui ricorre la sua nascita, Ferrara intitola oggi a Luigi Preti (1914-2009) l'area verde tra via Rampari di San Paolo e corso Isonzo (ex autostazione vicino all'Ex Mof). Politico e scrittore, membro dell'Assemblea costituente italiana, tra il 1958 e il 1979 fu anche ministro.
L'intitolazione è stata approvata dalla Commissione cittadina per la toponomastica e le pubbliche onoranze, oltre che dalla Giunta comunale, e autorizzata dalla Prefettura di Ferrara.
Alla cerimonia sono intervenuti - alla presenza di autorità civili, religiose e militari - l'assessore alla Cultura del Comune di Ferrara e presidente della Commissione per la Toponomastica Marco Gulinelli, il nipote Vito Preti in rappresentanza della famiglia oltre ai figli Paolo e Antonio, e Vittorino Navarra, segretario nazionale di Rinascita Socialdemocratica e promotore dell'intitolazione. Presenti inoltre il prefetto Massimo Marchesiello e il monsignor Gian Carlo Perego.
Luigi Preti era nato a Ferrara il 23 ottobre del 1914. È stato un politico e scrittore italiano, esponente di spicco del Partito Socialista Democratico italiano. Laureato in Giurisprudenza, ha scritto vari libri, tra cui "l'Italia nella tempesta", "Le lotte agrarie della valle padana", "Giovinezza Giovinezza", con il quale ha vinto il premio Bancarella nel 1964.
È stato componente e promotore della scissione di Palazzo Barberini e membro dell'Assemblea Costituente, l'organo legislativo preposto alla stesura della Costituzione italiana. Si deve al suo intervento la definizione che la "Magistratura sia un ordine e non un potere", convinto che in uno stato democratico il solo autentico potere sia quello del Parlamento, che viene eletto dal popolo. È stato più volte ministro delle Finanze, del Commercio Estero, dei Trasporti e del Bilancio. Tutta la sua vita politica è stata dedicata principalmente alla città di Ferrara. È morto a Bologna il 19 gennaio 2009.
La richiesta dell'intitolazione è partita da Vittorino Navarra, segretario nazionale di Rinascita Socialdemocratica, il movimento politico fondato dall'ex ministro Luigi Preti. Nel corso della sua vita - è stato ricordato durante lo scoprimento della targa - Preti ha onorato la sua città sia politicamente che come scrittore, da qui la richiesta di intitolare uno spazio a Ferrara a lui dedicato.
"È un onore per l'Amministrazione intitolare questa area, tra l'altro appena terminata e rigenerata, a Luigi Preti, costituente, ministro e servitore della Repubblica, che ha dedicato la vita alla libertà, alla giustizia sociale e al bene comune. La sua storia ci ha insegnato che la politica non è solo gestione del potere, ma servizio etico alla comunità, difesa dei diritti e costruzione di una società più giusta. Un grazie a Vittorino Navarra e ai membri della Commissione toponomastica del Comune di Ferrara e a tutti coloro che hanno reso possibile questa intitolazione, riconoscendo l'importanza di mantenere viva la memoria di chi ha operato con passione civile e rigore morale quali strumenti per un futuro migliore", così l'assessore Marco Gulinelli, anche in qualità di presidente della commissione Toponomastica.
"Oggi Ferrara rende omaggio a uno dei suoi figli più illustri. Oggi la memoria si unisce alla gratitudine, per chi ha operato con intelligenza, coraggio e visione. Ringrazio il sindaco, l'assessore Gulinelli, la commissione Toponomastica e le autorità presenti: dedicandogli questi giardini, Ferrara riconosce nel suo nome un'eredità morale, civile e politica che va oltre il tempo. Un invito a credere nelle istituzioni, nel merito, nella cultura e nella libertà. Che i giardini Luigi Preti diventino dunque un luogo di incontro e di memoria, dove il suo esempio continui a ispirare i più giovani all'impegno, al rispetto delle idee e alla fiducia nella democrazia", ha aggiunto Vito Preti.
(Ferrara Rinasce)
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