IL BOZZETTO DEL MONUMENTO A VERDI TORNA A CASA. UNA DONAZIONE RICONGIUNGE FERRARA ALLA SUA STORIA. SINDACO: “L’OPERA SARÀ OMAGGIATA A PALAZZO MASSARI”
03-12-2025 / Punti di vista
Un pezzo di storia ferrarese ha fatto ritorno nella sua città. Il bozzetto originale del Monumento a Giuseppe Verdi, opera dello scultore Giacomo Zilocchi, è stato donato al Comune di Ferrara dall'ingegnere - già direttore centrale dell'ITALSTAT (Gruppo IRI) - Guido Chialvo, discendente di una famiglia profondamente legata alla cultura e all'arte italiana.
Il prezioso bozzetto in gesso, alto 41 centimetri, è il modello preparatorio del monumento che ancora oggi si erge nel Parco Massari. La statua fu donata alla città nel 1914 dalla stessa duchessa Waldmann Massari, celebre cantante lirica e musa del grande compositore, moglie del mecenate ferrarese Galeazzo Massari. Inaugurata originariamente in piazza Verdi il 7 giugno 1914, l'opera venne successivamente ricollocata nel parco che porta il nome della famiglia.
Giacomo Zilocchi, l'autore del monumento, è lo stesso artista che realizzò i rifacimenti delle statue di Niccolò III e Borso d'Este sulla facciata del palazzo Municipale di Ferrara nel 1927, lasciando così un'impronta indelebile nel patrimonio artistico cittadino.
Il bozzetto reca sul retro una dedica particolarmente significativa: quella di Zilocchi al professor avvocato Guido Chialvo, nonno dell'attuale donatore. Il professore, figura di spicco nel panorama culturale italiano del primo Novecento, fu segretario del Regio Istituto di Belle Arti di Roma dal 1908 al 1913 e cofondatore della Scuola Superiore di Architettura, dove insegnò Materie giuridiche ed economiche.
"Ci sembrava giusto donarlo alla città e ai ferraresi, finalmente è tornato a casa sua", ha dichiarato con emozione l'ingegner Chialvo, arrivato a Ferrara accompagnato da sua moglie Benedetta Montevecchi - già funzionario storico dell'arte del MIBAC e poi docente universitario -, per consegnare di persona un tesoro che racconta il legame indissolubile tra la città, Giuseppe Verdi e la duchessa Maria Waldmann Massari.
L'opera troverà posto nelle collezioni delle Gallerie d'arte moderna e contemporanea, destinate ad essere riallestite a palazzo Massari al termine dei lavori di riqualificazione dell'immobile. Qui dialogherà con il monumentale Ritratto della cantante lirica Maria Waldmann Massari, dipinto da Federico Bernagozzi, permettendo ai visitatori di comprendere più profondamente il rapporto privilegiato che legò la duchessa al grande Verdi, di cui fu ammirata interprete e amica.
"Ringrazio a nome della città l'ingegner Guido Chialvo per questo gesto che simboleggia tanto per Ferrara. Poter riunire e collegare i momenti storici del nostro passato culturale e i personaggi che animarono la città è indubbiamente una forte emozione. Questa donazione, inoltre, è fortemente legata a una grande e attesa riapertura, quella di palazzo Massari", così il sindaco Alan Fabbri.
La Giunta Comunale ha accettato la donazione nella seduta del 30 settembre scorso. Il bozzetto, tornato a Ferrara negli scorsi giorni, è stato dunque inserito nell'Inventario dei Beni del Comune, in attesa di essere esposto al pubblico nelle sale di Palazzo Massari.
In foto: il Bozzetto di Verdi donato; la dedica di Giacomo Zilocchi e dettaglio; Guido Chialvo e la moglie Benedetta Montevecchi davanti al monumento di Verdi a Parco Massari; il ritratto della duchessa Maria Waldmann Massari (di Federico Bernagozzi) con cui verrà esposto il bozzetto una volta ultimati i lavori a palazzo Massari.
(Ferrara Rinasce)
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