La segnalazione: Inter nos. Guida minima di Ferrara di Riccardo Roversi
12-05-2008 / A parer mio
di Giuseppe Muscardini
Dovendo creare uno sfondo sonoro per segnalare questa guida minima di Ferrara (così si legge nel sottotitolo), sarebbe opportuno richiamare le ammalianti note diffuse durante il concerto che si è tenuto ieri mattina a Casa Romei, dove l'abilissima Silvia Rambaldi, alla tastiera di un clavicembalo conservato presso la nostra Università e restaurato di recente, ha saputo comunicare ai presenti il senso di un'autentica aggregazione tra passato e presente. Una "sommatoria" di musica, letteratura e arte per riconvocare un milieu storico e culturale fatto di sensazioni, di percezioni collettive ma vissute con personale coinvolgimento dal pubblico in attento ascolto.
Operazione intellettuale da cui non sembra essere alieno neppure Riccardo Roversi: decidendo di dare alle stampe una guida di Ferrara, privilegia propriamente le suggestioni private e collettive di chi si avvicina alle vicende delle nostra città, alla sua storia, ai suoi uomini e al suo territorio. Capitoli brevi con titolazioni d'effetto, tutti dotati di una Cronistoria minima per meglio contestualizzare i fatti, giovano alla comprensione delle cose, diventando autentici "segnalibri" utili alla valorizzazione di quella che si amava definire "storia patria". Non diversamente il taglio squisitamente creativo e non solo documentario delle immagini fotografiche di Dino Marsan inserite a corredo dei testi, consente di visualizzare luoghi e monumenti di Ferrara che scorrono attraverso la lente del lettore contribuendo sensibilmente alla conoscenza del territorio in cui lo stesso lettore vive o si trova di passaggio.
Inter nos, dunque. Tra di noi. E non perché il libretto pubblicato da Roversi e illustrato da Marsan sia riservato a pochi eletti, ma perché l'andamento della piccola guida di Ferrara è quello di un gioioso e ordinario resoconto in famiglia, come quando a tavola si racconta di itinerari intrapresi per caso tornando dalla spesa. Tornando dalla spesa o dal lavoro, a molti sarà capitato di soffermarsi in un angolo incantevole di Ferrara, dove lo sguardo in precedenza è passato distrattamente. Quando gli angoli e le strade destano stupefazione, abbiamo l'animo e la voglia di raccontare ad altri, purché intimi e sodali, le nostre più riposte impressioni. Inter nos. Tra di noi.
Nel prossimo week-end, quando confluiranno a Ferrara le schiere di curiosi e appassionati per il Festival Internazionale di Musica Rinascimentale, ci si augura allora di veder spuntare dalle tasche di turisti e concittadini l'agile guida di Riccardo Roversi. Il libretto aiuterebbe a completare il percorso geografico e musicale di chi per una volta desidera rapportarsi con Ferrara (vivendoci o solo visitandola) con spirito diverso dal solito. Si mantenga pure la motivazione gastronomica, si visiti Ferrara per il Palio secolare, per la rassegna internazionale del Buskers Festival, ma se si vuole ampliare la conoscenza della città senza necessariamente dover fare i conti con le bibliografie ragionate (per questo esistono da noi Biblioteche ben fornite di testi e documenti), si consideri la possibilità di inserire in uno zaino da viaggio o in una tasca il poco ingombrante livre de poche di Riccardo Roversi, che contiene esaurienti notizie storiche sulla città estense, non di rado impreziosite dalla peculiare angolazione dello scrittore.
R. ROVERSI, Inter nos. Guida minima di Ferrara, fotografie di Dino Marsan, Ferrara, Este Edition, 2008