Cerco di misurare le parole: ma sono indignato.
La città è stata tappezzata di manifesti (alcuni giganteschi) che denunciano falsi primati di Ferrara per numero di tumori e morti da tumori di varia natura. Questa iniziativa sarebbe grave se venisse da un qualsiasi soggetto privato. Esiste un reato di "procurato allarme" che serve proprio a proteggere i cittadini da irresponsabili azioni di questo tipo. Il fatto che l'iniziativa sia nata da un gruppo politico che ha due consiglieri seduti in Consiglio comunale ne fa un episodio gravissimo di degenerazione del confronto politico. Mi chiedo come abbiano potuto due persone serie e attente come i Consiglieri di "Io amo Ferrara" decidere o avvallare una simile proposta pubblicitaria.
Sarebbe stata una decisione grave se i dati e le affermazioni contenute su quei manifesti fossero vicine al vero. È ignobile che quei manifesti dicano cose non dimostrate e non vere: in qualche caso l'opposto della realtà.
I dati ufficiali su questo tema ci dicono infatti: che non c'è nessun primato nazionale ferrarese in materia di tumori e di morti da tumore (se si prendono in esame le statistiche sull'intero territorio nazionale) e che molte malattie tumorali sono mediamente regredite a Ferrara negli ultimi anni. La Usl possiede dati ed effettua studi molto puntuali sui rischi per la salute dei cittadini, ma le tendenze generali sono quelle che ho detto sopra. Su questo tema sarebbe davvero opportuno un Consiglio comunale straordinario in cui le autorità sanitarie illustrino pubblicamente i dati!
Auspico che in un impeto di senso di responsabilità i dirigenti di "Io amo Ferrara" ritirino quella indecente campagna pubblicitaria.
Vergogna: non si specula sulla salute e sui timori dei cittadini a scopi politici!

Ps. Mi chiedo quale danno questa campagna stia facendo nei confronti del turismo che tutti a parole vorrebbero far crescere. Per fortuna che dicono di amare Ferrara, altrimenti chissà cosa avrebbero inventato.