Il "Premio Spulitzer"
12-03-2007 / Punti di vista
di Gaetano Sateriale
Ho un sogno ricorrente. Sogno che sia istituito un premio Pulitzer alla rovescia. Che ci sia una giuria di grandi professionisti della penna (gli Scalfari, i Biagi, i Bettiza e, se ci fossero ancora, i Montanelli) che decide a chi attribuire il premio per il peggior articolo della settimana. E sogno che i cittadini (primi, secondi, ultimi che siano) abbiano la facoltà di segnalare gli articoli più gratuiti, più inventati, più offensivi, più volgari: quelli da buttare via subito. E che poi la giuria decida (in maniera insindacabile) se e a chi affidare il "premio Spulitzer".
Questa settimana di pezzi ne segnalerei due (a pari merito).
Uno è apparso venerdì sul Carlino a titolo "La vendetta del... suocero". Mi sembra non solo inventato e gratuito (visto che cita come attuale un articolo del giugno 2006), ma offensivo della correttezza professionale di una persona che non c'entra con le nostre beghe. Come ho già detto all'autore del pezzo: sarebbe di buon gusto tener fuori almeno le famiglie dalle goliardate locali.
Il secondo articolo che segnalerei alla giuria dello Spulitzer (per essere equanimi) è il fondo della Nuova di domenica. Non per le opinioni che vi sono espresse, che sono sempre legittime (ancorché buttate lì, senza troppe spiegazioni, come al solito). Ma per alcune affermazioni che contiene. Quando l'autore dice che a Ferrara si procede senza tener conto delle importanti decisioni prese in Europa sul clima e le fonti energetiche dice il falso. Tant'è che proprio il suo stesso giornale sabato riportava il proposito del Comune di tenere a Ferrara un convegno nazionale (con Realacci e Bersani) proprio su questi temi: clima, emissioni, politica energetica e rifiuti. E di discutere in quell'occasione anche le scelte ferraresi. Prima di scrivere bisognerebbe sempre documentarsi: o almeno leggere il proprio giornale.
P.S. Avevo pensato di segnalare per lo Spulitzer anche la pagina affidata sabato dal Carlino a Giulio Barbieri. Poi mi sono detto: in fondo è solo propaganda per le prossime elezioni. È giusto che ciascuno si prepari al 2009 con quello che ha di meglio: sguardo magnetico, favole irresistibili, fumetti, ecc. Toccherà poi ai cittadini giudicare.