Il restauro delle Mura
16-04-2007 / Punti di vista
di Gaetano Sateriale
La Nuova Ferrara di domenica torna su un problema vero e attuale: la necessità di rimettere mano al restauro delle Mura per evitare che il degrado e il vandalismo impoveriscano quello straordinario patrimonio dei cittadini.
Credo che l'appello del Direttore sia fondato e che sia urgente affidare a un gruppo di esperti il compito di fare una istruttoria sulla situazione, in modo da predisporre un efficace progetto di intervento. Anche io penso che la soluzione più ragionevole possa essere quella della creazione di un fondo annuo per i lavori di manutenzione delle Mura. Ma bisognerà aspettare la relazione tecnica per decidere in via definitiva il quanto e il come.
Nella seconda parte dell'articolo, quando si mettono in contrapposizione i costi per la manutenzione e le spese per la cultura, procederei invece con maggiore cautela e coerenza. Ogni anno il Comune spende circa 4 milioni di euro per opere di manutenzione (ordinaria e straordinaria). Per passare da 4 a 5 milioni di spesa (ogni anno, con il fondo di cui sopra) non è sufficiente ipotizzare qualche taglio alle attività culturali. Se il problema delle Mura è reale, bisognerà trovare una soluzione, come si dice, strutturale sul versante delle spese. Magari nell'ambito del Programma speciale d'area sul centro storico cofinanziato dalla Regione.
Quanto poi alla domanda, cosa resta dopo uno spettacolo di Ronconi (o dopo una mostra ai Diamanti, o dopo un concerto al Comunale), vorrei richiamare due risposte. La prima è fornita da una ricerca della Facoltà di Economia dell'Università di Torino che ci dice che ogni euro speso in cultura ne movimenta 23 nell'economia locale. La seconda risposta è ancora più semplice e vale per qualsiasi manifestazione culturale. Ogni iniziativa che si assume genera una maggiore cultura diffusa. E anche questo è uno straordinario patrimonio per i cittadini. Forse il più importante.