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Cona, ultimo appello

23-01-2008 / Punti di vista

di Gaetano Sateriale

La situazione del cantiere di Cona è ancora in alto mare. Anzi, si può dire, senza tema di smentite, che a un anno dalla consegna del cantiere (e a un anno circa dal mio grido d'allarme), niente è ripartito sul serio. Nessuna riorganizzazione efficiente dei lavori è stata decisa e ancora si dice che bisogna aspettare la buona stagione per cambiare marcia. La verità è che si vive alla giornata: e in un anno si è realizzato (per 11 milioni di euro) ciò che secondo i piani si dovrebbe realizzare in un mese. L'azienda Ospedaliera e l'impresa che ha vinto l'appalto sono impegnate in trattative economiche che dovevano chiudersi a novembre, poi a dicembre e che a fine gennaio sono ben lontane da un accordo. L'impresa costruttrice usa i ritardi del cantiere come elemento di pressione sulla trattativa.
Questa situazione è nota a tutti: da domenica scorsa persino al pubblico televisivo di Rai 1. Per questo chiedo alla Regione di non indugiare ulteriormente: di intervenire per sbloccare immediatamente una vicenda divenuta intollerabile. Non discuto l'affidabilità dell'impresa in passato. A me risulta però che anche a Firenze siano in ritardo i lavori di costruzione della Tramvia e la città e l'amministrazione siano anche lì in difficoltà per colpa della stessa impresa. Il nostro Comune ha prestato fede più volte ai tempi indicati dall'Azienda Ospedaliera e dalla Regione, immagino che l'Azienda e la Regione abbiano fatto lo stesso con l'impresa. Questa fiducia non è ricambiata da comportamenti coerenti e in buona fede.
Ferrara ha in passato sofferto costi enormi, la collettività e i singoli lavoratori coinvolti, da parte di un'impresa cooperativa che faceva il bello e il cattivo tempo in molti cantieri della città (Cona compreso). Non abbiamo nessuna intenzione di tornare in una situazione simile e di ricominciare con la pantomima delle "riserve tecniche" usate per rinegoziare i tempi e i termini economici del contratto iniziale.
So che per legge si può affidare all'impresa che ha vinto l'appalto il completamento dei lavori fino a un massimo del 20% in più dell'importo contrattuale. Credo che lo si debba fare solo con chi si dimostra affidabile e non con chi se ne infischia delle scadenze e degli impegni presi con le Istituzioni.
I tecnici del Comune dicono che "teoricamente" saremmo ancora in tempo per mantenere le scadenze del febbraio 2009 (per i lavori di cui alla gara del 2006) e dell' aprile 2009 per i lavori di completamento. Ma che ci sarebbe bisogno di cambiare metodi e uomini nella gestione e nella direzione del cantiere. Per ora non si è visto nulla di tutto ciò.
A metà del mese di febbraio dovrebbe essere consegnato all'Azienda Ospedaliera il progetto esecutivo per la realizzazione dell'area ad alta tecnologia del nuovo Ospedale. Per quel che mi riguarda quello sarà il momento cruciale: l'ultimo appello. Se l'impresa consegnerà il progetto è ancora possibile accelerare e completare tutto entro i tempi stabiliti, altrimenti nessuna data e nessun accordo sono certi.
Nel frattempo, ci dispiace notare che i disagi per i pazienti nell'attuale Ospedale Sant'Anna ricominciano a crescere e che, anche per questo motivo, dovrebbero essere accelerati i lavori per terminare Cona.
Leggo che il Direttore del Sant'Anna parla di un accordo di consegna dei lavori al 2010 e oltre. Mi chiedo se parli a titolo personale o per conto dell'Assessore regionale alla sanità.
È il momento che il Presidente Errani faccia sentire la sua voce e prenda in mano la situazione prima che sia troppo tardi, per tutti.