di Gaetano Sateriale

Forse qualcuno non si è ancora accorto che i tempi dello strapotere della Costruttori sono finiti. Se un imprenditore vuole condizionare l'agenda politica, promuovere e rimuovere assessori, decidere lui il futuro edilizio, urbanistico, sanitario, turistico, congressuale, viario e sportivo della città non ha che una strada: candidarsi a fare il sindaco alle prossime elezioni. L'appuntamento non è lontano: tanti auguri.
Fino a quel momento si seguono le regole normali: la Giunta predispone le delibere e il Consiglio Comunale vota.
Non intendo scendere al livello degli insulti ricevuti. Vorrei solo provare pacatamente e serenamente a chiarire la mia posizione, se è lecito.
La proposta che porterò domani in Giunta è la seguente: partiamo subito con i lavori di adeguamento dell'attuale palazzo dello sport in modo che la Carife possa giocare in una struttura confacente alle norme della Lega nel più breve tempo possibile. In parallelo andremo a discutere in Consiglio un atto di indirizzo sul bando di gara per la costruzione del nuovo Palazzo dello Sport. Questo bando, ai sensi della delibera, dovrà essere concepito in modo che le spese di realizzazione e di gestione non siano per intero a carico del Comune. Nel frattempo, ciascuno è libero di comportarsi come meglio crede.