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Il libro di Ferrara

06-02-2009 / Punti di vista

di Gaetano Sateriale

Ne parlavamo l'altra sera alla sala Estense con Gad Lerner e Guido Barbujani. Viviamo in un periodo storico in cui sembra che ciascuno, per rafforzare la propria identità, abbia bisogno di esibire le proprie radici. Spesso, quando l'identità è vissuta per gruppi (etnici, sportivi, religiosi, politici, geografici) essa è dichiarata in antagonismo a quelle degli altri. È un'identità contro. Ci chiedevamo: esiste un senso dell'identità positivo? Che sia di apertura e non di chiusura? E per restare fra noi: c'è un'identità collettiva ferrarese che possa essere descritta per attrarre e non per chiudersi e respingere? Ci è venuta un'idea: offrire ai cittadini un servizio nuovo, un po' speciale e completamente gratuito. Una vetrina per tutti: giovani, anziani e famiglie; privati, associazioni, aziende. Una specie di grande libro visibile in internet in cui si può trovare il "chi siamo" della città. Un libro che nello stile del web2.0 viene scritto e aggiornato direttamente dagli utenti, come vogliono e quando vogliono. Noi ci riserviamo solo di cancellare quelle pagine che violino le leggi, ovviamente. Per il resto, ogni cittadino e ogni impresa che si iscrivono avranno a disposizione parecchi mega di spazio in cui mettere testi e immagini a loro piacere, musica e video. Il network sociale della città di Ferrara, che si chiamerà "www.citybook.ferrara.it", può servire a molti scopi. Prima di tutto far conoscere le storie e la vita delle persone che vogliono raccontarsi. Poi dare alle attività commerciali, agli artigiani, ai professionisti, alle associazioni, alle imprese la possibilità di presentare pubblicamente la loro attività e i loro prodotti. E ancora, per chi cerca un lavoro, diffondere il proprio curriculum e la propria esperienza professionale. Ma non vogliamo fare un'edizione locale delle "pagine gialle": non c'è un intento economico o pubblicitario. E nemmeno pensiamo a un spazio istituzionale: le istituzioni e gli enti hanno già i loro siti. Costruiremo solo un grande luogo collettivo in cui le persone (in carne ed ossa, verrebbe da dire) possano conoscersi, ritrovarsi e dialogare fra loro. Il web è talmente grande che ci si può perdere. Essere registrati in un dominio della città di Ferrara può aiutare le ricerche e le conoscenze. Anche da parte dei non ferraresi.
Il servizio, che partirà in febbraio, conterrà una griglia minima da compilare per iscriversi e poi degli spazi da riempire a piacere. Tutto all'insegna della massima semplicità e comprensione. Ciascuno deciderà se preferisce essere leggibile per intero o tenere delle parti riservate per sé, come in un diario. Ciascuno deciderà se rendersi reperibile con numeri di telefono, indirizzi postali e indirizzi e-mail oppure no; insomma ogni utente potrà raccontare se stesso e dialogare con gli altri nel libro virtuale di Ferrara. Buon divertimento.