Buon lavoro
14-02-2009 / Punti di vista
di Gaetano Sateriale
Arriva oggi un giovane direttore alla Nuova Ferrara. È un bene che ora e nei prossimi mesi molte "poltrone" vengano rinnovate. I vecchi protagonisti (me compreso) se ne vanno, speriamo se ne vadano anche i loro pregiudizi. "Benvenuto" quindi al nuovo direttore.
Se dovessi presentargli Ferrara direi che è una città molto bella, tranquilla e vivibile. Molto più vivace sul piano culturale di altre città della stessa dimensione, più fragile sul piano economico di altre città dell'Emilia Romagna. Con un buon rapporto tra le diverse istituzioni e una Università antica per fondazione e giovane per vocazione.
Una città che gode di una invidiabile collaborazione tra le forze di polizia e non ha bisogno di ronde. Insomma, tutto a posto? Certo che no: ci sono le buche nelle strade, i tagli del Governo, le infrastrutture viarie ancora carenti, i problemi di ambiente e inquinamento da tenere sotto controllo, la lentezza delle opere pubbliche, la scarsa efficienza della pubblica amministrazione. Nei prossimi mesi sentiremo i colpi veri della crisi. Ma da qui a dire che non si è fatto nulla, che tutto va male e che Ferrara precipita verso il baratro ce ne passa: non è vero che si stava meglio dieci, venti o trent'anni fa. Allora eravamo più poveri, più trasandati, più spenti e, politicamente e amministrativamente, meno trasparenti. Ma questa è solo un'opinione personale.
Adesso è importante che il nuovo direttore si costruisca una opinione propria, nuova di zecca. Il suo giudizio sarà prezioso anche per chi amministra. Molti auguri di buon lavoro.