Con riferimento all'articolo pubblicato sul Resto del Carlino di oggi (12/10/2006), sotto il titolo "Un conflitto d'interessi per l'ambiente e la sanità", in cui si riportano dichiarazioni dei consiglieri di AN Enrico Brandani e Alberto Balboni relative ad un "palese conflitto di interesse" delle due assessore Mascia Morsucci e Maria Giovanna Cuccuru, si fa presente che non esiste alcun "palese conflitto di interesse" e che pertanto non vi è stata alcuna "svista" da parte del Sindaco nel momento dell'attribuzione delle deleghe alle due predette assessore.
Come ben sanno o dovrebbero sapere i due consiglieri, le cause di ineleggibilità ed incompatibilità degli amministratori sono espressamente previste dalla normativa e specificatamente dal D.lgs. 267/2000 (T.U. degli Enti locali). Tali norme sono innanzitutto l'art. 47, comma 3, in cui si stabilisce che per la nomina degli assessori gli stessi devono essere "in possesso dei requisiti di candidabilità, eleggibilità e compatibilità alla carica di consigliere". I requisiti sono stabiliti dall'art. 58 "Cause ostative alla candidatura", dall'art. 60 "Ineleggibilità" e art. 63 "Incompatibilità". Non emerge alcuna disposizione che riconduca il caso in esame relativo alle due assessore e alle deleghe alle stesse attribuite.
Infatti, l'assessore Mascia Morsucci è una dipendente di HERA, una società in cui il Comune partecipa in misura ben al di sotto del limite previsto dalla normativa (art. 63, comma 1, punto 1 del D.lgs. 267/200) ma, soprattutto non esercitava nel suo ruolo alcun potere di rappresentanza o di coordinamento (art. 63, comma 1, punti 1 e 2).
Al tempo stesso, l'assessore Cuccuru, non è dipendente dell'ASL di Ferrara come erroneamente affermato, ma è dipendente, con qualifica dirigenziale, del Comune di Copparo, assegnata, sempre con funzioni dirigenziali, al servizio sociale dell'Associazione che raggruppa i Comuni del mandamento del copparese.