Risposta alle lettera del sig. Lauro Marzola pubblicata dalla Nuova Ferrara il 18/12/2007 a pag.18

La sanzione inflitta al sig. Lauro Marzola è effetto dell'inevitabile applicazione di una normativa nazionale che stabilisce esattamente nel 30% la misura dell'ammenda per l'omesso, il parziale e il tardivo versamento Ici . Nel caso del sig. Marzola l'entità della cifra, se rapportata ai giorni di ritardo, appare oggettivamente rilevante. Proprio per casi come questo esiste l'istituto nazionale del ravvedimento operoso, che permette al cittadino di regolarizzare spontaneamente la propria posizione applicando alla violazione commessa una sanzione ridotta. Per informazioni in merito è sufficiente telefonare al numero verde 800.65.48.66.
Nel caso specifico si sarebbe dovuto maggiorare l'imposta con una sanzione del 3,75% (pari ad 1/8 del 30%) più gli interessi legali per i giorni di ritardato versamento. L'irregolarità sarebbe stata sanabile anche dopo il versamento tardivo, purché prima dell'accertamento.
In estrema sintesi: chi sana entro 30 giorni dal termine deve applicare una sanzione ridotta pari ad 1/8 del 30% oltre agli interessi di legge; chi sana entro un anno paga una sanzione pari a 1/6 del 30%; e infine chi regolarizza entro i termini di accertamento (adesso 5 anni) applica una sanzione pari a 1/5 del 30%. Quest'ultimo termine è un'estensione applicata dal Comune di Ferrara alla normativa nazionale che ammette l'istituto al massimo entro l'anno, concepita per favorire il cittadino che si ravvede.
Inoltre, in caso di accertamento, la nostra Amministrazione comunale, fra le poche in Italia, ha introdotto la possibilità per l'ufficio Ici di sanzionare il cittadino con una maggiorazione del 6% anziché del 30%, qualora il versamento sia stato effettuato entro 5 giorni dal termine di legge.


Ecco il testo della lettera del sig. Marzola
Stangata sul ritardo Io lo chiamo furto...
La Nuova Ferrara del 18/12/2007 - p.18

Finalmente ho avuto la conferma: il furto è stato legalizzato! Tutto nasce dal fatto che in questi giorni il Comune di Ferrara mi ha notificato un avviso di accertamento per tardivo versamento dell'ICI relativo al saldo del 2005. E' vero, lo ammetto, non ne ricordo il motivo ma ho posticipato il pagamento di 7 giorni, il 27 dicembre anzichè il 20 dicembre come da legge. La cosa scandalosa è che su di una cartella ICI di 271 euro dovrò pagare per i sette giorni di ritardo 92 euro di ammenda, cioè il 30% dell'importo dovuto. Se questo non è fare dello strozzinaggio qualcuno provi a convincermi del contrario. In sè e per sè la cosa che mi turba non sono tanto i soldi da pagare, perchè come diceva Stan Laurel in Fra diavolo, «i soldi vanno e vengono», ma è il sentirmi sempre vessato perché impotente. Per i nostri amministratori (e non solo a livello locale) noi cittadini onesti siamo trattati alla stregua di mucche da mungere. Siccome però nella vita nulla è per sempre fate attenzione perché prima o poi anche le mucche si stancheranno di subire bovinamente e anzichè latte daranno solo letame.
Lauro Marzola