I provvedimenti di viabilità in via Goretti
07-03-2007 / Punti di vista
di Stefano Cavallini
Nota dell'assessore alla Mobilità Stefano Cavallini in merito alla lettera del sig. Bottoni di via Goretti
Egregio Direttore,
ho letto con attenzione la lettera del sig. Bottoni di via Goretti e vorrei intervenire sull'argomento da lui sollevato.
Non sarà sfuggito al sig. Bottoni che in queste settimane abbiamo attuato diversi provvedimenti nell'area compresa fra via Putinati, via Fabbri e via Goretti.
Tutti questi interventi hanno le stesso obiettivo: rendere meno invadente il traffico privato creando condizioni di vivibilità più 'eque' per gli abitanti di quelle vie, rendendo nel contempo più facile il passaggio del trasporto pubblico.
Abbiamo introdotto il senso unico in via Putinati per ridistribuire il traffico in entrata tra via Fabbri e via Volano e quello in uscita tra la stessa Putinati e via Goretti, nel contempo abbiamo segnalato l'obbligo di svolta per chi proviene da Argine Ducale per impedire l'attraversamento di via Goretti introducendo nuovi vincoli alla sosta.
Dopo una settimana il sig. Bottoni trae già la conclusione. Il cartello previsto dal Codice della strada è troppo piccolo e manca il Vigile Urbano e occorre cambiare il semaforo. Credo di poter dire che occorrerebbe un po' più di prudenza.
Io resto dell'avviso che provvedimenti di questa natura debbano essere seriamente ponderati. Dopo averli realizzati, vanno poi tenuti per un po' di tempo sotto osservazione, non fosse altro perché si introducono variazioni nelle abitudini di molti cittadini.
Da ultimo vorrei ricordare che l'Amministrazione è chiamata a prestare attenzione a tutti i cittadini e non a una sola parte. Non ci è consentito ignorare che questi ultimi provvedimenti comporteranno qualche disagio in più per gli abitanti di via Fabbri (anche se non paragonabili a quelli subiti nel recente passato prima del rifacimento della via) fino a quando si caricherà maggiormente viale Volano.
In conclusione mi sia permesso introdurre un interrogativo retorico: ogni cittadino, in diversi momenti della giornata è prima pedone, poi ciclista, poi automobilista e, sicuramente, nel muoversi passa sotto casa di altri o gli parcheggia vicino o lo sfiora con la bicicletta. Forse dovremmo tutti ricordarcene.