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Notte Bianca e Notte Rosa: occasione eccezionale per il territorio ferrarese

03-07-2007 / Punti di vista

di Davide Stabellini

Alla luce di quanto apparso negli ultimi giorni sui quotidiani in merito alla concomitanza di date tra la Notte Bianca ferrarese e la Notte Rosa regionale, ed in particolare dopo l'intervento del collega della Provincia, Avv. Pierotti, ritengo che alcune ulteriori considerazioni possano rivelarsi un utile contributo alla discussione.
E' indubbio che esista la necessità, soprattutto per chi si occupa di promozione turistica, di "fare sistema", ovvero di creare una rete di iniziative ed opportunità che possano contribuire, non sporadicamente ma in maniera continuativa, alla valorizzazione del territorio. Ed è in effetti in questa direzione che già da tempo le Amministrazioni pubbliche e gli operatori turistico-commerciali si stanno muovendo, attraverso un impegno sinergico che addivenga alla produzione di un calendario di eventi che eviti l'eccessiva concentrazione di manifestazioni in pochi periodi dell'anno ma che, al contrario, offra occasioni di interesse il più possibile dilazionate sui dodici mesi.
Ma è proprio in tale contesto che la data del 30 giugno deve essere letta: non come volontà di mettere in difficoltà turisti e residenti, che si ipotizzano posti di fronte alla scelta di dove trascorrere il sabato sera, ma come eccezionale occasione per il territorio ferrarese nel suo complesso inteso, per una volta, come città e costa, di offrire al turista una strepitosa serie di eventi di altissimo livello.
Come la Regione ha puntato - giustamente - a creare offerta su tutta la costa, senza preoccuparsi se i turisti avrebbero poi preferito altri eventi, così noi non dobbiamo perdere di vista il fatto che, per una notte, tutta la nostra provincia ha brillato. E, provando ad evitare sterili campanilismi, l'enorme successo di pubblico riscontrato sia in città che sulla costa testimonia che la concomitanza di date non ha decretato la sottrazione di utenti di una manifestazione all'altra, ma che ha invece eccezionalmente offerto la possibilità di scegliere l'evento che meglio si confaceva ai loro gusti.
Va infine tenuto conto, precisandolo solo incidentalmente, che il calendario di iniziative che si sono svolte in città oltre ai fuochi del Parco Urbano, quest'anno è stato di ottimo livello, e che alcune di esse sono inserite in una programmazione nazionale sulla quale l'Amministrazione Comunale non ha voce in capitolo, dovendo necessariamente recepire proposte fatte da altri.
Che poi le date proposte coincidessero con la grande festa organizzata sulla costa, per i motivi sopra esplicitati non ha creato alcun allarme, contribuendo semmai a rafforzare la consapevolezza che raramente il nostro territorio ha vissuto eventi di tale interesse sia dal punto di vista dello spettacolo, sia da quello della massiccia partecipazione.