Grattacielo: qualche proposta concreta
13-09-2007 / Punti di vista
di Raffaele Atti*
Serata interessante e partecipata quella di ieri -12 settembre - al grattacielo, in cui i rappresentanti delle forze dell'ordine si sono confrontati con i cittadini sulle strategie operative per contrastare l'illegalità e la criminalità. L'incontro è servito a verificare la complessità delle azioni necessarie per arrivare a bonificare l'area del grattacielo dalla presenza di attività criminali e a ripristinare condizioni accettabili di vivibilità.
La consapevolezza della complessità e gli elementi di conoscenza messi in campo nella discussione sono serviti focalizzare meglio gli obiettivi, ad individuare le azioni più utili, a non perdersi inseguendo obiettivi impossibili o inefficaci. Mentre la consapevolezza delle difficoltà incontrate da chi opera sul campo serve anche a comprendere comportamenti che, ad un giudizio superficiale, risulterebbero incomprensibili. I cittadini hanno apprezzato questa disponibilità a "sottoporsi a verifica" da parte delle forze dell'ordine della nostra città, ed hanno dimostrato che malgrado l'esasperazione non si sottraggono al ragionamento e al confronto, né sono disponibili a seguire tutti i pifferai.
Un primo risultato della serata sta nell'aver chiarito che la proposta di un posto di polizia interforze fisso al grattacielo non è un obiettivo che consente in tempi brevi di affrontare i problemi dell'area. Non è infatti nella strategia delle forze di polizia immobilizzare risorse umane nel presidio di nuove strutture logistiche. Per questo appare improbabile che chi deve decidere (Ministero dell'Interno d'intesa con il Comando Generale dell'Arma) possa intervenire a tambur battente perché sollecitato da qualche Consiglio Comunale. Sarà utile al riguardo ricordare che il Posto di Polizia ai Lidi ferraresi inaugurato l'anno scorso è il risultato di una scelta maturata in più di una decina d'anni.
Quindi piuttosto che inseguire chimere, e di dubbia efficacia, proviamo a misurarci con provvedimenti seri.
Il dibattito ha permesso di verificare quanto possa essere proficua la collaborazione tra le diverse forze di Polizia nel pieno rispetto delle rispettive competenze, quando quell'esercizio si coordini su obiettivi concertati e condivisi: l'esempio del programma di lavoro avviato dalla Guardia di Finanza in collaborazione con la Polizia Municipale sulla situazione degli appartamenti del grattacielo è emblematica. Come lo sono le esperienze in materia di controlli sugli esercizi pubblici e dei phone center, che troveranno nuovo impulso quando avremo definito una regolamentazione (che fino a poco fa l'assenza di normative di riferimento non ci consentiva) su queste attività.
Questa collaborazione sarà estesa alla attività di presidio e controllo del territorio ed alle azioni necessarie a contrastare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti, che è il passaggio necessario per riassumere un pieno controllo sociale sull'area del grattacielo. La serata ha mostrato una forte consapevolezza e volontà da parte delle forze dell'ordine, che hanno sollecitato una sempre più fattiva collaborazione dei cittadini: credo che tutti siamo usciti dall'incontro con la convinzione di aver fatto un passo avanti.
Dunque una tappa importante dell'attività del nostro Ufficio al grattacielo, che qualcuno aveva già bollato come inutile per poter continuare ad agitare chimere.
*assessore alla Sicurezza