Ex Camilli: lettera del sindaco Tiziano Tagliani a Silvano Lora
29-01-2010 / Punti di vista
All'Amministratore Delegato della società La Darsena signor Silvano Lora
Ho letto sui quotidiani locali di ieri le sue proteste in merito alla delibera di acquisizione da parte del Comune di Ferrara dell'area ex Camilli, tramite permuta con un'area comunale in zona San Giorgio.
Mi preme precisare che questa Amministrazione non tratta gli imprenditori privati secondo la logica dei figli e figliastri.
Invito pertanto il signor Lora (e tutti gli imprenditori ferraresi) a venirmi a trovare se ha necessità di chiarimenti. Io e gli uffici tecnici di questa Amministrazione siamo sempre disponibili a sostenere - ovviamente nel rispetto delle leggi e delle procedure - chi vuole impegnarsi a migliorare la qualità della vita di questa città. Sarà mia cura aggiornarlo anche sui procedimenti di bonifica nella città di Ferrara, che vanta un'alta percentuale di interventi e il riconoscimento nazionale di un'Amministrazione presente e impegnata.
Colgo l'occasione per ribadire come questa Amministrazione voglia operare per il bene della città offrendo ai propri cittadini un territorio sicuro.
Per questo abbiamo una visione chiara della nostra città futura: per esempio la riqualificazione della fascia compresa tra il Po di Volano e le mura estensi sul lato sud della città, con il progetto per l'Idrovia, potrà riconsegnarci un "fronte fiume" vivibile e percorribile.
Avremo la riqualificazione del grande comparto della Società di Trasformazione Urbana (area ex Amga ed ex Mof) da Corso Isonzo, la Darsena e adiacente a Porta Paola. Avremo il Museo della cultura Ebraica, che si affaccia sulle mura di San Paolo, oltre le quali si trova tutto il comparto di riqualificazione dell'ex Mof.
In questo contesto si inserisce l'acquisizione dell'area ex Camilli di proprietà del geom. Sardo. Un'operazione coerente con quanto approvato dal Consiglio Comunale della precedente Amministrazione che aveva previsto come indicazione progettuale la realizzazione del "cuneo verde" nell'area ex Camilli. Ricordo inoltre che sempre il Consiglio Comunale della scorsa legislatura, nel novembre 2008, ha ratificato il Programma Speciale d'Area, proposto dalla Giunta precedente, recante "Azioni per lo sviluppo urbanistico delle aree di eccellenza della città", dove è stata inserita proprio una variante specifica per "valorizzare l'area di San Giorgio, di proprietà comunale, con la quale è possibile realizzare la permuta con l'area ex Camilli, per realizzare un consistente cuneo verde
."
Le scelte fatte, oggetto di approfondito studio tecnico e valutazione patrimoniale, da parte dei dirigenti dell'Amministrazione, sono state ispirate dalla volontà di rendere concreto e reale l'avvio della riqualificazione di un'importante area della città: i sogni e i desideri possono rimanere tali, ma per il bene della città si devono tradurre nel linguaggio dell'urbanistica, fatto di numeri e, in questo caso di interessi pubblici.
La aspetto dunque per fornirle i chiarimenti ulteriori che riterrà opportuni.
Il sindaco di Ferrara
Tiziano Tagliani