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Rischio Industriale: chiarimento sul sistema di allertamento

15-11-2007 / Punti di vista

di Luca Capozzi

In risposta all'articolo apparso sul resto del carlino il 14.11.2007
"Rischio Industriale" Le campane non coprono Ferrara.

Lo scopo dell'opuscolo informativo sul rischio industriale ha la finalità di far acquisire alla comunità interessata un maggior livello di percezione del rischio, attraverso l'individuazione di comportamenti e misure di autoprotezione

Il Sistema di allertamento, realizzato nell'anno 2004, non è il solo mezzo con il quale si avvisa la popolazione in caso di incidente chimico rilevante, il PEE Piano di Emergenza Esterno per il Rischio Industriale (redatto dalla Prefettura di Ferrara - UTG - Dicembre 2006) prevede un modello di intervento che coinvolge VV.F, Forze dell'ordine, Emergenza Sanitaria, Polizia Municipale e Volontariato di Protezione Civile.

La popolazione viene avvisata anche tramite automezzi provvisti di diffusori acustici, tramiti avvisi radiofonici e televisivi.

Il Sistema è nato per gli incidenti rilevanti all'interno del polo chimico , l'ubicazione degli impianti (PALI) era studiata per l'area di attenzione evidenziata dal vecchio piano della Prefettura (redatto nel 2000), area di ridotte dimensioni se confrontata all'attuale; infatti, la nuova mappatura della Zona di Attenzione elaborata dalla Prefettura in base alle risultanze del Comitato Tecnico Regionale, ha visto ampliarsi notevolmente l'area coinvolgendo altre zone della città ed altre attività produttive, come ad esempio il deposito di fitofarmaci ANRIV.

I tempi di funzionamento non hanno valore poiché in caso di reale allerta possono essere prolungati fino a cessata emergenza.

Altro discorso sono le esercitazioni, che si eseguono per testare l'impianto e che dovrebbero far ricordare ai cittadini la tipologia del segnale di allarme o cessato allarme, la loro durata è direttamente gestita dall'ufficio protezione Civile del Comune e dalla Sala Operativa dei VV.F.
Durante la prossima esercitazione del 30 Novembre le sirene suoneranno per due minuti
ma all'occorrenza il loro suono può essere limitato o esteso.

È previsto un ampliamento dell'impianto, con apparati nei centri commerciali e nelle scuole e nei centri sensibili, migliorando la copertura nella zona ad ovest del Polo Chimico, è allo studio una soluzione con la ditta costruttrice ma tutto ciò richiederà un cospicuo investimento.

Non vi è un obbligo di legge per la messa in opera di tali sistemi, il compito del sindaco è quello di meglio informare la popolazione, il sistema di allertamento è solo uno dei mezzi per farlo. Tant'è che Ferrara è una delle poche realtà in Italia che ha adottato un sistema di allarme, riscontrando l'apprezzamento del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile nonché di molti comuni che hanno cercato e avuto chiarimenti sulle tecnologie adottate.

Va comunque considerato che i rischi sulla salute per la popolazione nella zona di attenzione sono estremamente ridotti come si evince dall'opuscolo informativo, che ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione senza provocare inutili allarmismi.
Per eventuali chiarimenti contattare la segreteria del servizio protezione civile, telefono 0532-2418716.

Luca Capozzi
dirigente Servizio Protezione Civile del Comune di Ferrara