Bullismo: attività e linee di intervento degli enti locali
22-03-2008 / Punti di vista
di Massimo Maisto e Mascia Morsucci
Ci sono le liti, i conflitti, le reazioni a volte troppo accese o decisamente aggressive.
E poi c'è il bullismo, fenomeno delle prepotenze in contesto di gruppo, fatto di prevaricazioni ripetute, verbali, psicologiche, fisiche o elettroniche, a danno di chi è più debole e incapace di difendersi, che si configura come un fenomeno dinamico, che riguarda non solo l'interazione del prevaricatore con la vittima, ma tutti gli appartenenti allo stesso gruppo che assumono ruoli diversi.
Il bullismo prospera nella paura, nell'omertà, nell'indifferenza di chi sta a guardare. Avvicina chi lo agisce alla devianza, chi subisce alla depressione o all'abbandono scolastico, tutti gli altri - adulti compresi - all'opportunismo, all'indifferenza verso il prossimo.
Si tratta di sopraffazioni, più sottili degli atti di prevaricazione fisica tanto alla ribalta delle cronache in questi giorni, che vanno monitorate attentamente poiché sono azioni che hanno la stessa capacità distruttiva e la stessa incisività nel ledere l'autostima e la capacità di reazione.
È rispetto a questo fenomeno che il Comune e la Provincia di Ferrara, ormai da molti anni, attraverso Promeco portano avanti un progetto fatto di alleanze con il mondo della scuola, agendo in tre diverse direzioni: la ricerca, per continuare a monitorare il fenomeno; il lavoro con gli adulti, insegnanti e genitori, per fornire gli strumenti per riconoscere il fenomeno ed intervenire; il contatto diretto con i ragazzi nelle classi e singolarmente.
Il progetto è iniziato oltre dieci anni or sono con i primi corsi di formazione docenti e da allora ha continuato a svilupparsi. Nell'anno scolastico in corso, ad esempio, si sono svolti 8 corsi di formazione per insegnanti dalle elementari alle superiori - di cui uno su bullismo e legalità in collaborazione con l'Ufficio Minori della Questura -, 5 per genitori sulla relazione educativa e una ventina di interventi diretti in classi con problemi di forte conflittualità o di vero e proprio bullismo.
Formazione e intervento colgono da un lato la necessità di agire sul sistema scuola rafforzando le competenze degli insegnanti nell'intercettare il problema e nell'intervenire in prima persona, dall'altro quella di affiancare i docenti nel rapporto quotidiano con gli studenti mettendo a disposizione competenze specifiche nella gestione delle dinamiche di gruppo. Un lavoro di ricucitura delle relazioni per niente facile e mai scontato, che richiede la collaborazione fattiva di insegnanti e genitori.
Per un'azione più incisiva, in alcune scuole medie inferiori o superiori di Ferrara e provincia il progetto prevede la presenza settimanale di un operatore che si rapporta con le classi, con insegnanti e genitori, con singoli studenti che hanno bisogno di ascolto. Il suo è un lavoro di raccolta, di stimolo e di rilancio, per dare nuova energia ai legami tra tutte le componenti scolastiche.
E, mentre si lavora sulle singole situazioni, si cerca di mantenere uno sguardo all'ampiezza e alla complessità del fenomeno. Due i progetti di ricerca in atto: sul cyberbullying, in un progetto europeo coordinato dall'Università di Bologna, e sul bullismo nelle medie inferiori di Ferrara e provincia.
Da diversi anni il progetto provinciale sulla prevenzione del bullismo viene sostenuto da tutti i Comuni della nostra provincia attraverso i Piani di Zona, ovvero gli strumenti di programmazione sociosanitaria, e riceve riconoscimenti importanti. Il video girato alcuni anni or sono con il Centro Audiovisivi comunale è stato distribuito in centinaia di copie in tutta Italia, diversi studenti universitari non soltanto ferraresi hanno consultato Promeco per la stesura della loro tesi di laurea, e una operatrice del servizio è membro della Commissione nazionale "Bullismo e scuola" presso il Ministero della Pubblica Istruzione per contribuire a costruire un progetto nazionale sul tema.
E se una famiglia o una scuola vive un problema di prevaricazione e desidera una consulenza al riguardo? Non ha che da contattare Promeco, tel. 0532.212169, e-mail promeco@comune.fe.it.
Massimo Maisto
Assessore alla Pubblica Istruzione
Mascia Morsucci
Assessore alle Politiche per i Giovani