Situazione alberghi della città
09-05-2008 / Punti di vista
di Davide Stabellini, Assessore al Turismo Comune di Ferrara
In relazione all'intervento apparso ieri su "Il Resto del Carlino" a firma del Presidente del Consorzio Ferrara Arte e Natura, relativo alla "drammatica" situazione degli alberghi cittadini, in quanto Assessore al Turismo del Comune di Ferrara mi preme fare alcune puntualizzazioni.
Innanzi tutto, il Comune non si è abbandonato a facili trionfalismi. I numeri non mentono, neanche quando si cerchi di darvi un'interpretazione tendenziosa: il 2007 ha registrato incrementi del 16,90 per gli arrivi e del 21,21 per le presenze, un confortante + 0,08 dell'indice di occupazione (da calcolare, si noti, su un numero maggiorato di strutture) ed un totale di turisti pari a 444,115, proseguendo un trend di crescita ininterrotta registrato negli ultimi 10 anni. Questi i dati. Sicuramente il Presidente avrà ben presente la situazione della sua struttura e di altre assimilabili per tipologia, e non dubito che possa aver riscontrato una flessione negativa (anche se, per dirla tutta, le strutture 4 e 5 stelle non sembrerebbero proprio "vuote", avendo registrato un + 17,70 di arrivi e +19,58 di presenze) ma, onestamente, credo che l'Amministrazione abbia il dovere di mantenere una visione d'insieme, ed il quadro che si delinea è evidentemente quello di una città che attraverso il proliferare di strutture - peraltro non "senza regole", ma secondo le vigenti normative - sta offrendo nuove possibilità di lavoro in un momento di generale recessione. Mi stupisce, d'altro canto, il suggerimento di ridurre il numero di manifestazioni: dopo anni in cui si è chiesto a gran voce di spalmare gli eventi su tutto il corso dell'anno, adesso gli eventi dovrebbero essere ridotti
Negli ultimi anni, non senza sforzi, il Comune ha realizzato una politica turistico-culturale avendo, tra gli obiettivi, quello di rendere Ferrara appetibile per il turista 12 mesi l'anno e, dati alla mano, credo di poter affermare senza tema di smentita che si sia raggiunto lo scopo di limare in modo consistente l'abisso di turisti che, in passato, differenziava i diversi mesi. Forse sarebbe il caso di interpellare gli altri operatori del settore ricettivo, per sentire come interpreterebbero la possibilità di concentrare gli eventi solo in alcuni periodi, come chiede il Presidente. Infine, la questione turismo congressuale. E' un tema ben presente all'Amministrazione, che da anni sta vagliando possibilità in merito. Tuttavia, le varie soluzioni esaminate di volta in volta avevano il difetto di prevedere impegni economici per diversi milioni di euro che, purtroppo, non corrispondono alle disponibilità del Comune. E, aggiungo, che i tentativi di reperimento di partner privati per sostenere gli investimenti hanno sempre evidenziato un desolante vuoto. Capisco che per alberghi come quello del Presidente una struttura congressuale di eccellenza, a pochi metri di distanza, garantirebbe un indotto annuale consistente ma, come Amministratore, credo che gli investimenti vadano valutati alla luce di un criterio diverso, ovvero quello di favorire, con le risorse disponibili, il maggior numero di cittadini e, in questo caso, di operatori del settore, e non solo un segmento ben delineato, ovvero quello di alcuni alberghi rientranti in un'area circoscritta, limitata al centro cittadino.
Davide Stabellini
Assessore al Turismo
Comune di Ferrara