Lettera aperta al Comitato dei cittadini del centro storico
16-03-2009 / Punti di vista
di Raffaele Atti e Aldo Modonesi
Cari Concittadini,
la delibera che il Consiglio Comunale si appresta ad esaminare per regolamentare l'attività dei "referenti alla sicurezza" che opereranno anche negli esercizi del centro storico, secondo l'accordo raggiunto assieme alle associazioni, è un tentativo di corresponsabilizzare maggiormente i gestori nei confronti del comportamento degli avventori e delle conseguenze dirette e indirette delle loro attività. Siamo di fronte a un fenomeno che investe il mutamento di massa di stili di vita: come sempre in questi casi, soluzioni puramente repressive risolvono solo in apparenza il problema. Possono offrire una tregua, ma una logica di pura contrapposizione tra interessi diversi non fa che alimentare una radicalizzazione dei rapporti sociali a cui non vogliamo rassegnarci, convinti che nelle società moderne il compito fondamentale di chi governa (o amministra) sia di rendere disponibili i beni pubblici (lo spazio e la sua fruizione nel tempo) per diversi e mutevoli gruppi di cittadini, con l'obiettivo di condividere principi di civile e ordinata convivenza, di rispetto dei diritti e dei punti di vista degli altri, senza rinunciare a una precisa scala di priorità dei valori da tutelare.
In questo senso l'Amministrazione si è con chiarezza schierata a favore della tutela della salute pubblica e del diritto al riposo dei cittadini. Ora il tentativo posto in essere è quello di dotare le attività di pubblico esercizio, nelle quali si consuma una parte importante del tempo libero di molti concittadini, di figure, previste dalla legge regionale, appositamente formate per gestire compiti di mediazione e di gestione dei comportamenti degli avventori, proprio per permettere di continuare l'esercizio di queste attività nel rispetto dei diritti dei cittadini residenti e delle esigenze di decoro della città, e senza trasformare uno stile di vita che va moderato in un problema di ordine pubblico. Dunque ben venga in questo quadro l'annuncio della vigilanza dei cittadini sul funzionamento di questo esperimento. Costruiamo assieme (comitati, Amministrazione, esercenti) luoghi e modalità condivise di monitoraggio.
l'assessore alla Sicurezza Urbana Raffaele Atti
e l'assessore alle Attività produttive Aldo Modonesi