Neve e gelo, chiarimento necessario
08-01-2010 / Punti di vista
del Servizio Infrastrutture del Comune
Quanto si è verificato dopo la seconda nevicata dei primi giorni di gennaio del 2010 è la prova di come le polemiche, sollevate in seguito alla situazione creata dalla nevicata e dalla gelata di dicembre, siano strumentali.
All'inizio di gennaio si è verificata infatti una precipitazione "abbondante" e "prolungata" ma contenuta entro i limiti della eccezionalità e a questa situazione si è potuto rispondere con efficacia e prontezza utilizzando il medesimo "piano di pulizia", il medesimo contratto, gli stessi funzionari e dipendenti comunali, gli stessi volontari di protezione civile dell'evento precedente (non c'è stato l'apporto dell'esercito). La risposta positiva all'evento deriva proprio dalla sue dimensioni "tipiche" e dal normale evolversi della situazione meteorica. La precedente nevicata (dicembre) esulava fortemente da tali parametri di "normalità" e sconfinava effettivamente nella "anomalia".
Del resto gli eventi verificatisi non erano diversi nel resto del territorio regionale, anche in luoghi in cui la neve è più frequente rispetto alla nostra provincia.
Detto questo, a riscontro delle affermazioni contenute nell'intervento del consigliere Tavolazzi dal titolo "Ecco come una normale nevicata diventa emergenza" preme considerare che:
- non risponde alla realtà dei fatti l'affermazione che non esiste un 'piano neve'. Se con 'piano neve' si intende il programma operativo a cui conformarsi per il servizio di viabilità invernale, questo è stato regolarmente licenziato nel novembre dello scorso anno in conformità con le linee di indirizzo e gli obiettivi che l'amministrazione comunale di Ferrara si è data per fronteggiare gli usuali eventi meteorici che investono il territorio: riguardano le attività da svolgere per il mantenimento della viabilità invernale sia in termini di salature preventive antighiaccio sia in termini di pronto intervento a seguito di precipitazioni nevose (in un corretto rapporto tra risorse impegnate e risultati attesi). Se per piano neve si intende invece la pulizia di tutte le strade e delle loro pertinenze dalla neve e/o dal ghiaccio a fronte di fenomeni che si collocano, per durata o per intensità, in un ambito eccezionale la eventuale carenza sarà da ascriversi in un piano di coordinamento di più vasta portata territoriale che coinvolga in emergenza il volontariato e la protezione civile con coordinamenti di più vasta scala;
- appare inoltre fuorviante l'accento posto alla mancanza di un contratto di affidamento del servizio ad Hera, oltre alla mancanza di un capitolato prestazionale, in quanto la nota di affidamento del servizio emessa dal comune - basandosi su un ristoro dei costi sostenuti su indicazioni condivise dall'amministrazione comunale e riassunte nel programma operativo per la viabilità invernale - riconduce il rapporto contrattuale alla condivisione dell'obiettivo proprio di una attività volta al servizio de1la collettività, depurandola da quella componente economica di massimizzazione dell'utile poco consona ad interventi di questa fattispecie;
- è fuori luogo lo stupore per lo svolgimento di un servizio in economia che ha proprio in queste attività il proprio campo di applicazione più consono, evitando speculazioni su attività pubblicamente rilevanti, fermo restando il puntuale controllo delle attività effettuate prima della loro contabilizzazione. Altri Enti hanno sperimentato diverse forme di affidamento ciò non toglie che le difficoltà, che tutti hanno lamentato nell'evento che si dovuto affrontare, non hanno messo in luce una formula vincente. Ciò a dimostrazione che, indipendentemente dalla modalità contrattuale e di affidamento, ogni amministrazione aveva in campo strumenti idonei per affrontare gli usuali eventi che investono il proprio territorio.
In merito ai costi fissi, messi in luce, compresi di tassazione sulla quale a nulla vale la volontà dell'amministrazione, si vuole specificare che :
1.I costi per la disponibilità dei mezzi sono riferiti al compenso che viene erogato ai 34 mezzi tra lame e spargisale, che vengono tenuti a disposizione da parte di terzisti contrattualizzati costituenti il totale del parco mezzi che il territorio può rendere disponibile;
2.I costi per i noleggi sono riferiti al nolo di tre spargisale grandi 'scarrabili' per cinque mesi che vengono montati su mezzi sospesi dal servizio di raccolta rifiuti
3.I costi di manutenzione sono riferiti alle attrezzature di proprietà di Hera che vengono usate in proprio o date ai terzisti per allestire i propri mezzi
Complessivamente al netto della tassazione circa 3.000 euro annui per mezzo disponibile che assomma ad un normale ammortamento per attrezzature di rilevante investimento.
I costi relativi all'acquisto di materiali sono il sale per la salatura antighiaccio, normalmente effettuata anche in assenza di nevicate, e i costi relativi alla reperibilità sono gli oneri contrattualmente previsti per il compenso al personale reperibile e disponibile (per diciassette settimane) nell'ambito dell'allerta per avverse condizioni meteo.
Oltre a questi nella voce relativa agli oneri per la definizione del piano sono da considerare tutte le spese generali relative all'attivazione di contratti, alle pratiche amministrative contabili finanziarie, alla disponibilità delle sedi ai costi di telefonia riscaldamento luce e altro a cui in prima battuta fa fronte la struttura di Hera.