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Atti: "Le mie dichiarazioni travisate"

13-06-2008 / Punti di vista

di Raffaele Atti *

Ho avuto ieri una (troppo) lunga conversazione telefonica con un giornalista dell'agenzia Dire e oggi la stampa locale ne riporta alcuni stralci in cui sia il senso che il contenuto delle mie affermazioni risulta gravemente distorto. Spero esista una registrazione perché potrà confermare il contenuto delle seguenti puntualizzazioni.
Non ho affatto escluso (come appare invece dall'articolo odierno della Nuova Ferrara) che il geometra Gardenghi abbia istruito pratiche approdate alla approvazione della commissione consiliare e del Consiglio Comunale. Ho escluso, in virtù del reato che gli è stato contestato e in base agli atti in nostro possesso della vicenda giudiziaria chiusa con un patteggiamento, che oggetto della concussione fosse il contenuto della pratiche e quindi che potessero essere state approvate pratiche viziate da illegittimità, essendo questa la preoccupazione manifestata dal Consigliere Perazzolo.
Tant'è che ho assunto l'impegno di fornire l'elenco delle pratiche trattate dai funzionari indagati e poste alla attenzione della Commissione Consiliare e del Consiglio e ho già dato la disposizione ai responsabili degli uffici di procedere a questa ricognizione.
Non ho affatto detto che "credo" alla presunzione di innocenza degli indagati "fino a prova contraria" ( ancora la Nuova Ferrara di oggi), ma nel ricordare i provvedimenti di trasferimento assunti dopo avere avuto notizia che dalla chiusura del procedimento verso Gardenghi emergevano altri indagati, sottolineavo che quei trasferimenti, come le successive sospensioni a seguito dell'arresto erano misure cautelative, non risolutive e qui ho richiamato la presunzione di innocenza come principio generale e non come una "mia" posizione sull'inchiesta, quasi che io (chissà a che titolo!!!) attendessi "prove contrarie" per ricredermi.
Infine è doveroso chiarire che ho parlato di competenze a proposito delle misure adottate verso l'organizzazione degli uffici interessati a arresti e trasferimenti, che non sono di competenza del Consiglio. Ci mancherebbe altro che io giudicassi non di competenza del Consiglio Comunale (come si capisce invece dal Carlino Ferrara di oggi) l'informazione e la discussione su fatti tanto gravi come quelli che sono già emersi o sui quali si sta indagando.
Spero si provveda a dar conto di queste precisazioni, mentre per il futuro, su argomenti tanto delicati, mi esprimerò solo in forma scritta.

* Assessore all'Urbanistica