'Invalida e senza lavoro' alcune precisazioni
17-06-2008 / Punti di vista
di Maria Giovanna Cuccuru*
Si chiede con la presente di ampliare con alcune precisazioni la notizia apparsa su Il Resto del Carlino edizione Ferrara di martedì 10 giugno dal titolo "Invalida e senza lavoro: chi mi aiuta?", nella quale la signora Donatella Franchi denuncia le sue gravi condizioni di salute riferendo anche di essere stata abbandonata a se stessa sia dai Servizi sociali sia dall'Acer e di essere senza aiuto.
A questo riguardo va annotato che la signora Franchi si è rivolta al Servizio sociale adulti solo in aprile di quest'anno. Attualmente il suo grado di invalidità certificato è del 60% ma sono in atto gli accertamenti per l'aggravamento. La signora Franchi è infatti ancora in convalescenza e, al momento, la fragilità emergente è sicuramente quella di tipo economico. Al proposito è stato già attivato dal Servizio sociale che ha la presa in carico, un sussidio finalizzato al pagamento delle utenze in scadenza.
Per quanto riguarda l'aspetto abitativo, si segnala che l'Acer ha riferito che la signora Franchi, dopo avere rinunciato a questa possibilità offertale nel 2003, solo nel febbraio di quest'anno ha fatto una richiesta di mobilità per trasferirsi al piano terra a causa della sua situazione sanitaria.
All'assistente sociale non è quindi stato riferito di alcun rifiuto da parte dell'Acer di un trasferimento dall'ultimo piano al piano terra della palazzina in cui abita, anzi le è stata data la conferma che la richiedente sarà sicuramente inserita nella prossima graduatoria (attualmente non è ancora stata redatta).
Infine, in attesa che venga stilata la graduatoria dell'Acer e di avere gli esiti del grado di invalidità della signora, vista la sua precaria situazione economica, verrà di mese in mese valutata dai Servizio Sociale la necessità di fornire ulteriori aiuti in base ai bisogni del nucleo.
(*)Assessore alla Sanità e alle Politiche Socio sanitarie del Comune