Decoro di piazzale della Stazione
19-06-2008 / Punti di vista
di Stefano Cavallini*
Egregio Direttore, devo dire che mi ha un po' sorpreso la lettera dell'Associazione degli Amici della Bicicletta di Ferrara (pubblicata su Il Resto del Carlino mercoledì 18 giugno e su La nuova Ferrara giovedì 19 giugno ndr) circa l'operazione di ripristino del decoro di piazzale della Stazione.
Mi sorprende perché è una reazione spropositata rispetto a quello che avviene e che è sotto gli occhi di tutti e cioè che in quel piazzale si ammassano poche vere biciclette in un groviglio di ferraglia arrugginita sotto la quale ormai c'è di tutto, topi compresi..
"Quando è troppo è troppo", quindi chi abbandona la bicicletta davanti alla Stazione toglie lo spazio a chi usa correttamente le rastrelliere costringendolo a portarle altrove (alberi, panchine, segnali, ecc.).
Tutto qui. Nessun gesto iconoclasta.
Al contrario non gettiamo nulla ma ricicliamo assieme a "Nuovamente" i rottami recuperati; affermiamo in questo modo il riconoscimento del diritto di chi usa la bici di avere un'area di sosta vera e la constatazione che lo stato attuale lo impedisce.
Se gli Amici della Bicicletta ritengono che quello sia " il più bel parcheggio spontaneo del mondo", io semplicemente non sono d'accordo e non per questo mi sento "poco lungimirante".
(*) Assessore alla Mobilità del Comune di Ferrara