La Spal, il Comune e la tutela del patrimonio sportivo cittadino
25-11-2008 / Punti di vista
In riferimento a quanto sostenuto dall'ex presidente della Spal Paolo Fabiano Pagliuso (che nell'intervista pubblicata lunedì 24 novembre dalla Nuova Ferrara accusa il Comune di non avere fatto nulla, nel 2005, per tutelare il "glorioso patrimonio sportivo della città") dobbiamo precisare che è vero l'esatto contrario. Proprio perché in quella fase incombeva sulla Spal lo spettro della cancellazione dai campionati - e questo non certo per responsabilità delle istituzioni, ma per valutazioni della Federazione gioco calcio nei confronti della società - l'Amministrazione comunale si attivò per avviare le procedure di salvataggio attraverso il lodo Petrucci. Ed è stato proprio grazie alla prudenza del Comune che ha aperto quel "paracadute" e alla tempestività dell'azione intrapresa se, a seguito dell'esclusione della vecchia società, si è potuto iscrivere la nuova squadra al campionato di C2 garantendo la permanenza del calcio professionistico a Ferrara. Diversamente si sarebbe ripartiti dalla terza categoria.
Per questo rivendichiamo con orgoglio quanto è stato fatto in quella fase a salvaguardia della tradizione sportiva di Ferrara e siamo particolarmente soddisfatti dei frutti che oggi maturano dal progetto sportivo avviato tre anni fa.