Scompare il festival non scompare il tema: dall'evento all'iniziativa diffusa
05-01-2010 / Punti di vista
di Roberta Fusari e Massimo Maisto
A proposito dell'intervento di Francesco Erbani sul Città Territorio Festival, pubblicato oggi da La Nuova Ferrara, la Giunta comunale desidera precisare che allo stato attuale non esistono le condizioni per proseguire la programmazione dell'evento. Le risorse a disposizione sono infatti progressivamente calate sotto gli influssi della crisi economica e l'Amministrazione comunale ha preferito indirizzare il principale sponsor, ossia Eni, verso altre priorità condivise con il mondo imprenditoriale e turistico locale, e in particolare verso il già illustrato calendario delle manifestazioni culturali di interesse turistico, prime fra tutte le mostre di Palazzo dei Diamanti.
L'idea dell'Amministrazione è che il tema dell'urbanistica debba diventare un argomento di cultura diffuso, poiché parlare di città e territorio è fondamentale per comunicare e condividere le scelte strategiche sulla città stessa, rendendole patrimonio di tutti. Mai come ora la città deve diventare tema di continuo confronto e discussione, per comprenderla e prevederne le trasformazioni.
Il festival ha dimostrato che Ferrara è il luogo ideale per parlare di città. Illustri personalità del mondo accademico e della cultura hanno contribuito al dibattito e apporti fondamentali sono giunti anche dall'Università, che si è offerta come partner per aprire occasioni di studio e di riflessione, e dalle istituzioni e associazioni locali, che si sono dimostrate una risorsa e uno stimolo per l'approfondimento di questi temi.
Ed è quindi proprio su queste basi che si fonda la nostra idea di sollecitare il dibattito sulla città e sul territorio con un programma vasto ed esteso su tutto l'anno, capace di coinvolgere tanti tipi di pubblico e luoghi diversi della città, dal teatro alle biblioteche, dai musei alle piazze. Un programma in cui pensiamo debba svolgere un ruolo determinante l''Urban center', ossia la sede della comunicazione sui temi della città.
Siamo convinti che questo nuovo metodo di lavoro 'quotidiano' permetterà di rafforzare e valorizzare il rapporto con l'Università, con i giovani e con l'associazionismo locale.
L'assessore all'Urbanistica Roberta Fusari
L'assessore alla Cultura e Turismo Massimo Maisto