Lavori allo stadio Paolo Mazza
27-08-2008 / Punti di vista
In merito alla nota odierna pubblicata dal Resto del Carlino che riferisce di presunte dimenticanze del Comune relative a lavori di manutenzione allo stadio è bene fare chiarezza. Lo scorso 30 maggio si è svolto un sopralluogo allo stadio al quale hanno partecipato l'assessore allo Sport Davide Stabellini, l'assessore ai Lavori pubblici Mariella Michelini, il direttore generale del Comune Roberto Finardi, dirigenti dell'Amministrazione comunale, rappresentanti della Prefettura, della Questura, dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco e componenti dell'osservatorio tecnico del ministero degli Interni che valuta la conformità degli impianti.
In quella circostanza i presenti, con l'assenso dei rappresentanti del ministero, avevano congiuntamente formulato l'ipotesi di ridurre la capienza a circa 7.000 posti e di potenziare i dispositivi di sicurezza e di sorveglianza, in particolare incrementando le videocamere preposte al controllo dei vari settori. Si era perciò convenuto che il Comune presentasse un progetto che avrebbe dovuto ricevere l'ok dell'Osservatorio.
Nelle scorse settimane sia il Comune sia la Prefettura hanno più volte sollecitato il preventivo assenso al progetto, in assenza del quale non sarebbe stato opportuno impegnare denaro pubblico. Con la sua ultima circolare l'Osservatorio ha fatto chiarito le proprie richieste creando i presupposti per poter realizzare quanto è necessario. Nel merito va ulteriormente precisato che l'emissione di biglietti nominativi surroga l'assenza dei tornelli (non previsti dal progetto) e nulla a che vedere con la tempistica dei lavori per la videosorveglianza.
Al riguardo, l'assessore Stabellini ha ricevuto oggi l'amministratore delegato della Spal, Stefano Bena, e il direttore generale, Bortolo Pozzi, per definire le modalità operative attraverso le quali ottemperare agli impegni, trovando con la società Spal 1907, che in qualità di gestore dello stadio avrà cura dell'intervento, un accordo di reciproca soddisfazione.