Bilancio preventivo 2010 e trasparenza
19-01-2010 / Punti di vista
di Valentino Tavolazzi *
Non mi interessa la polemica con l'assessore Polastri, poiché equivarrebbe a discutere di sfratto con l'inquilino che sta liberando l'appartamento. Ed il mio giudizio non positivo sulle condizioni in cui lo lascia, l'ho espresso più volte. Mi preme tuttavia integrare la versione dell'istruttoria di bilancio, offerta dall'assessore, la cui parzialità depone a favore della sua propensione a raccontare la verità!
Se la documentazione messa a disposizione dei consiglieri fosse stata così chiara, trasparente e completa, come afferma Polastri, perché mai, solo all'indomani dello scontro con il sottoscritto in commissione bilancio del 13.1, la presidenza del consiglio avrebbe provveduto ad inviare via e-mail a tutti i consiglieri il dettaglio delle spese dei servizi comunali (circa 30 milioni di euro)?
Di quale trasparenza parla l'assessore, se, durante i suoi incontri in circoscrizione e le due commissioni precedenti, i consiglieri non avevano potuto beneficiare di quella parte importante della documentazione?
Perché solo dopo l'inoltro alla ragioneria da parte dal sottoscritto di oltre venti domande scritte (la sera di mercoledì 13), sono giunte altrettante risposte, poi messe a disposizione di tutti i consiglieri durante la commissione del 15.1?
Perché le informazioni di dettaglio sul personale ed i costi relativi, sono state prodotte dal servizio competente durante la commissione del 15.1, presente il sindaco ed assente Polastri, a seguito di specifica precedente richiesta del sottoscritto?
Perché il presidente del consiglio, a proposito della mia denuncia pubblica di opacità ed incompletezza della documentazione di bilancio, ha risposto: "Con le mie precisazioni non intendo confutare le sue argomentazioni ne svilire il tenore delle esigenze da lei manifestate"?
Perché infine sono giunte ai giornali locali decine di lettere e commenti di protesta da parte di consiglieri di circoscrizione che lamentavano i medesimi problemi?
Ricordo infine a Polastri, riguardo alla mia partecipazione alle riunioni delle commissioni e del consiglio, che il numero delle mie presenze se non è il primo assoluto, è tra i più alti in Comune. Colgo l'occasione per richiedere al Presidente del consiglio la pubblicazione di tali dati di presenza, come è avvenuto di recente nel Comune di Bologna. Sempre in nome della trasparenza!
* - consigliere comunale Ppf