Via Messidoro: il Comune non rimane in silenzio
03-12-2009 / Punti di vista
di Tiziano Tagliani
Nota del sindaco Tiziano Tagliani in merito all'articolo pubblicato il 2 dicembre 2009 da Il Resto del Carlino con il titolo "Silenzio del Comune mentre noi restiamo schiavi del rumore"
Gent. li Residenti,
il Comune non è in silenzio; ha ben presente le vostre richieste. Vi ricordo che è arrivato un vostro esposto il 24 settembre 2009 e già il 30 dello stesso mese il Sig. Fausto Facchini (Presidente della Vostra Circoscrizione) vi ha incontrato per rispondere alle segnalazioni. In tale occasione la circoscrizione, dovendo verificare ulteriori aspetti, si è impegnata a raccogliere opportune informazioni con l'impegno di incontrarvi una seconda volta.
In merito ai problemi di viabilità di via Messidoro preciso quanto segue:
Tutti i fornitori sono stati informati degli orari di carico/scarico e della strada di accesso predisposta sulla via Bologna per permettere l'ingresso dei veicoli adibiti a carico/scarico superiori alle 11,5 ton. Quando un fornitore saltuario contatta le ditte esistenti per concordare data e ora di scarico, gli viene comunicato orario e percorso da svolgere.
La segnaletica che indica il percorso da seguire è stata predisposta sulla via Bologna (direzione Ferrara) prima del semaforo, indicante il percorso per il carico/scarico.
È stato inoltre predisposto un ulteriore cartello sulla via Bologna, in prossimità dell'accesso all'area indicata e ben dopo la via Messidoro. La posizione, la dimensione, il colore ed il numero di cartelli è stato stabilito in rispetto delle norme del Codice della Strada, che in questa materia sono assolutamente vincolanti.
Sappiamo però che i fornitori si avvalgono delle prestazioni di trasporto di diversi vettori i quali, a loro volta, utilizzano diversi autisti; può capitare pertanto che qualcuno di questi non conosca l'accesso merci ed, affidandosi ad un navigatore satellitare ed ignorando il divieto ben visibile posizionato dal Comune, acceda da via Messidoro contravvenendo alla segnaletica che impedisce l'accesso ai veicoli superiori alle 11,5 ton.
I veicoli che sostano in orario notturno sulla via Messidoro lo fanno contravvenendo consapevolmente ai divieti di accesso e parcheggio vigenti sulla strada in oggetto.
Per quanto attiene ai veicoli al sotto delle 11,5 tonn. non vi sono limitazioni, ricordo che sulla via Messidoro passano anche i mezzi che portano i pazienti all'Ospedale S.Giorgio per le terapie.
Vale comunque la pena di rammentare che l'attività di produzione e distribuzione dei prodotti lattiero-caseari è di gran lunga precedente la nascita dell'Ecoporto ed in questi decenni non ha subito sostanziali modifiche nelle quantità e negli orari. Infatti fin dall'inaugurazione della Centrale del Latte (nella prima metà degli anni settanta) in quella sede si ricevevano le cisterne del latte fresco e da lì partivano i veicoli che distribuivano i prodotti alla rete vendita.
La cosiddetta "lavorazione del freddo", intendendosi con questo il funzionamento delle celle i cui limiti di rumorosità sono ampiamente nella norma, non si è mai interrotta; al contrario l'attività di carico/scarico (che aveva generato i fastidi ai residenti negli anni passati) si è interrotta nel maggio del 2005 e non è più ripresa.
A noi risulta che l'unica attività svolta nella parte posteriore dell'area Coopser (in orario notturno) è la messa in moto dei veicoli lì parcheggiati e che le attività di carico si svolgono nella banchina posizionata al centro della loro area, lontano dalle abitazioni.
Gli impianti frigoriferi non emettono "vapori di vario genere", ma a volte, vapore acqueo (come riportato nella relazione fornita alle ditte dai loro installatori). Non risulta che vi siano mai state o verificate perdite e/o emissioni di altro genere.
Per quanto riguarda le barriere anti rumore non sono state installate, in quanto l'attività che generava i problemi di rumore è cessata. Inoltre l'ARPA in data 13 Ottobre 2009, ha risposto che non avrebbe fatto altre misure, perché quelle eseguite precedentemente erano nella norma.
E' evidente che il problema si risolverebbe in via definitiva con il trasferimento di ogni attività, ma allo stato attuale di grave crisi economica, non sembra che le aziende interessate siano in condizioni di affrontare tale investimento. E quand'anche ne avessero la possibilità, sarebbe necessario reperire un'altra area idonea: soluzione non certamente immediata.
Sempre a disposizione, insieme agli uffici circoscrizionali e ai tecnici, per eventuali ulteriori chiarimenti.
Tiziano Tagliani
Sindaco di Ferrara