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A proposito dei cittadini non comunitari presenti nei parcheggi di Ferrara

23-01-2009 / Punti di vista

Nota dell'Amministrazione comunale a precisazione di quanto riportato dal Resto del Carlino ed. Ferrara del 23 gennaio 2009 nell'articolo dal titolo "Vu cumprà parcheggiatori, bocciato il progetto"

L'articolo apparso sul Carlino del 23 gennaio sul progetto di Ferrara Tua "Percorsi di inserimento lavorativo per i cittadini non comunitari presenti come ambulanti nei parcheggi di Ferrara" contiene alcune inesattezze, che meritano di essere precisate.
Il progetto è stato elaborato per concorrere ad un finanziamento del Ministero dell'Interno (non della Farnesina) sul fondo UNRRA. Prevedeva una cofinanziamento dell'Amministrazione Comunale di 5.000 Euro, subordinato all'impegno di 50.000 euro di Ferrara Tua e ad un analogo contributo richiesto al fondo UNRRA
L'impianto del progetto è quello sperimentato coi finanziamenti comunitari di Equal-Orizzonti, che hanno consentito, con la collaborazione di alcune associazioni imprenditoriali ferraresi, tirocini formativi per circa 50 richiedenti asilo in una ventina di imprese, che per 13 persone si sono trasformati in rapporto di lavoro temporaneo.
Rivolto ai cittadini non comunitari presenti nei parcheggi cittadini che si trovano in attesa del riconoscimento dello status di rifugiato politico, il progetto di Ferrara Tua è stato vagliato dal Consiglio territoriale per l'immigrazione - organismo in capo alla Prefettura cui partecipano tutte le organizzazioni economiche e sociali del territorio - ricavandone, nella seduta del 10 luglio 2008 un giudizio unanimemente positivo.
La Giunta ha approvato il progetto, e la quota di cofinanziamento a carico del Comune, nella seduta del 24 giugno 2008.
Il progetto non è stato finanziato dal Ministero. Ferrara Tua ha deciso di ridimensionarne la portata ed attuarlo ugualmente, considerata tra l'altro la percezione di insicurezza che la presenza di questi immigrati nei parcheggi alimenta.
L'Amministrazione non cofinanzia pertanto questo progetto ridefinito, pur avendone condiviso gli obiettivi in sede di prima elaborazione, in sintonia con il Consiglio territoriale per l'immigrazione.