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Hera, i rifiuti e l'inquinamento

12-11-2009 / Punti di vista

di Valentino Tavolazzi *

I lettori della stampa locale sanno tutto dei sintomi dell'influenza A contratta dall'ingegner Capozzi del Comune, al quale auguriamo pronta guarigione, ma non vengono informati sulle proposte di Progetto per Ferrara a favore delle famiglie e per incentivare l'economia e l'occupazione.
Hera ha trascinato innanzi al TAR Comune e Provincia per bruciare a Cassana 142 mila tonnellate anno, invece delle 130 mila autorizzate dalla Provincia. Eppure da un anno e mezzo non fornisce chiarimenti in merito alle emissioni autorizzate per l'incenerimento delle 130 mila tonnellate, di gran lunga superiori a quelle che uscivano dal camino prima della triplicazione dell'impianto. Nel merito Hera, il Pd, la presidente Zappaterra, il sindaco Tagliani, dovrebbero spiegare ai cittadini la seguente tabella, mai contestata e da me sottoposta all'attenzione del TAR, che dimostra quanto sopra affermato.

Comparazione flussi di massa Inceneritore di Cassana




Da un anno e mezzo la città attende una risposta dai nostri "dipendenti" in merito alle nuove emissioni autorizzate, che, come si può riscontrare, sono assai più elevate di quelle concesse dalla precedente AIA e di quelle attribuite alla linea preesistente L1 (NOx più che raddoppiati, metalli da 6 a 336 Kg/anno, IPA da 65 a 5600 g/anno, ecc….).
Sappiano inoltre i ferraresi che Hera chiede al TAR di bruciare rifiuti speciali, anche importati da fuori provincia, ben oltre le 30 mila tonnellate anno autorizzate dalla Provincia.

* consigliere comunale Ppf