Stato civile: chiarimenti sul funzionamento dello sportello
27-10-2009 / Punti di vista
*di Lucia Bergamini
In relazione alla lettera a firma Antonio Germi, pubblicata da Il Resto del Carlino il 27 ottobre, nello scusarmi con l'interessato per il disagio subito, vorrei cercare di fornire alcuni chiarimenti circa le circostanze che possono averlo determinato. Chiarimenti che il lettore avrebbe potuto ottenere anche il giorno stesso dei fatti, lo scorso giovedì 8 ottobre, semplicemente rivolgendosi alla responsabile dell'ufficio di stato civile o a me, che dirigo il servizio.
In effetti succede di frequente che l'impiegata addetta allo sportello in questione debba spostarsi, per effettuare nel vicino archivio (in cui sono conservati i registri cartacei antecedenti al 1996, data dell'informatizzazione) ricerche e verifiche necessarie al rilascio delle certificazioni. In questi casi, in assenza di colleghi disponibili alle sostituzioni, può capitare che gli utenti nel frattempo sopraggiunti siano costretti ad attendere qualche minuto.
Per quanto riguarda poi la necessità di chiudere a chiave la porta dei locali che momentaneamente restano incustoditi, si tratta di una precauzione diventata purtroppo necessaria dopo i ripetuti furti subiti.
Certo, a distanza di venti giorni dall'accaduto, è difficile risalire con precisione agli accertamenti che hanno tenuto l'addetta lontana dallo sportello, determinando l'attesa dell'utente, ma conoscendo la disponibilità dei componenti dell'ufficio in questione, posso comunque rassicurarlo circa la correttezza ed attenzione con cui gli impiegati svolgono il proprio servizio.
*Dirigente del Servizio Servizi Demografici del Comune