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Corsi di lingua araba, dall'identità all'integrazione

27-10-2009 / Punti di vista

di Fausto Facchini *

La Circoscrizione 2 sostiene un corso di lingua araba per ragazzi Tunisini.
Ieri sera (lunedi 26 ottobre) infatti nella seduta pubblica del Consiglio della Circoscrizione 2 è stata concessa la Sala Rodari quale sede disponibile ad ospitare i corsi in lingua araba tenuti dall´ "Associazione culturale Tunisina" e destinati a diversi ragazzi ferraresi, figli di tunisini (oramai cittadini italiani), affinché possano imparare la lingua madre dei genitori.
Le lezioni, per l'anno scolastico 2009/2010, si svolgeranno la domenica dalle 14 alle 18 e saranno tenute da un insegnante appositamente nominato dal Ministero della Cultura della Tunisia su richiesta del Consolato di Genova inviata al Sindaco del nostro comune.
Nello spirito di condivisione e trasparenza che questa Amministrazione pratica, e in seguito ad alcune polemiche sorte nei giorni scorsi con una parte della opposizione, preciso che nulla viene deciso senza aver coinvolto preventivamente chi ha la responsabilità di verificare, valutare e votare le proposte di questa Circoscrizione. Gia il 13 ottobre scorso in seduta di Consiglio Circoscrizionale era stata fornita ai consiglieri circoscrizionali, per un parere di merito, tutta la documentazione necessaria per comprendere come questa opportunità offerta ai bambini e ragazzi di famiglie provenienti dalla Tunisia.
Sento il dovere, inoltre, di precisare in risposta anche alla lettera pubblicata su un quotidiano locale il 18 ottobre scorso, che:
- il programma ha come finalità quello di facilitare l'integrazione dei giovani tunisini nel paese di accoglienza (anche ospitandoli negli spazi che possiamo mettere a loro disposizione), di educarli ai valori della tolleranza e del dialogo, di consentire la conservazione dei legami culturali, linguistici con il loro paese di origine;
- la Sala Rodari è concessa in uso gratuito a tutte le Associazioni di volontariato riconosciute che ne fanno richiesta;
- l'associazione sostiene tutti i costi per la realizzazione del corso, delle pulizie dei locali e si assume inoltre tutte le responsabilità sul buon uso degli spazi. La Circoscrizione (come per tutte le associazioni ed, ovviamente, per le attività dei servizi del comune) sostiene solamente le spese di riscaldamento.
Credo altresì necessario precisare, come il progetto sia in sintonia con quanto concordato nel programma esecutivo dell'accordo di Cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra l'attuale Governo Italiano (Presidente Berlusconi) e quello Tunisino per gli anni 2005-2007.
Vorrei in conclusione ricordare che questa Amministrazione si sta impegnando nel promuovere l'integrazione di persone che in molti casi già partecipano pienamente alla vita civile delle comunità locali in cui risiedono, rispettose delle nostre consuetudini, che lavorano con dedizione, pagano le tasse, hanno figli che vanno a scuola con i bambini italiani, condividono con i cittadini italiani le stesse esigenze e gli stessi problemi (anche quelli della sicurezza). Le famiglie tunisine che desiderano far apprendere la lingua araba, sono consapevoli dell'importanza di mantenere viva la loro cultura, perché l'identità è una cosa diversa dall'integrazione, e chi la perde non riesce nemmeno ad integrarsi. Favorire l'integrazione vuol anche dire che, al di là del pluralismo culturale, una comunità fonda la propria convivenza civile sui valori della libertà e della tolleranza.

* presidente della Circoscrizione 2