Vendere le reti, un regalo ad Hera, una ferita alla città
22-07-2009 / Punti di vista
*di Valentino Tavolazzi
Tra le scelte più importanti, annunciate da Tiziano Tagliani nelle sua relazione programmatica, alcune vanno nella direzione opposta a quella auspicata da Progetto per Ferrara nell'interesse dei cittadini.
In particolare la vendita delle azioni di Agea reti, la società proprietaria delle reti del gas a maggioranza nelle mani del Comune, non risolve alcun problema di bilancio.
Al contrario l'operazione sottrae al Comune (e dunque ai cittadini) il potere di "regolare" il mercato liberalizzato, esponendo gli utenti al rischio di vessazioni legalizzate da parte del proprietario privato (Hera). Inoltre ha il difetto di interrompere il flusso permanente nelle casse comunali del canone pagato dal distributore (Hera), pari a 1,6 milioni di euro l'anno, aggravando lo squilibrio di bilancio.
La scelta infine priva il Comune di un asset fondamentale in un settore, quello del gas, nel quale l'ente potrebbe affidare la gestione del servizio tramite gara ad evidenza pubblica ed ottenere, visti gli elevati rendimenti economici del business gas da parte di Hera, canoni di affitto ben più elevati di quello attualmente pagato al Comune dalla multiutility bolognese.
La linea di vendere le reti è promossa da Hera in tutti i capoluoghi in cui opera, nell'ambito di una strategia aziendale di rafforzamento dei settori strategici. E' del tutto evidente che si tratta di una operazione di grande vantaggio per la multiutility che metterebbe le mani su asset strategici e al tempo stesso conquisterebbe come proprietaria delle reti una posizione dominante nelle future gare di assegnazione del servizio.
Non stupisce che Hera stia premendo politicamente (e carte da giocare ne ha molte in termini di poltrone e stipendi) su Imola, Ravenna, Forlì-Cesena e Ferrara, avendo già in tasca Bologna e Modena. Ma è certo che l'opposizione a questo disegno aziendale esiste fortissima in quelle città.
Progetto per Ferrara garantisce che ci sarà anche a Ferrara e non solo in consiglio comunale.
*Presidente del gruppo consiliare Progetto per Ferrara