di Francesco Rendine*

In merito alla questione degli etilometri non tarati in dotazione al Corpo di Polizia Municipale, che hanno dovuto essere ricalibrati dopo meno di nove mesi dalla consegna alle pattuglie e che sono stati oggetto di una mia interpellanza al sindaco di Ferrara, cui lo stesso ha prontamente replicato, vorrei fare alcune precisazioni.

Ringrazio innanzitutto il sindaco Tagliani per la puntuale risposta, tuttavia, pur scusandomi per l'insistenza, mi trovo costretto a far notare la circostanza che Lo vede implicitamente riconoscere come i pre-test, utilizzati per l'analisi del contenuto di alcool nel sangue di conducenti, siano in sostanza inaffidabili, in quanto, come afferma egli stesso, per gli strumenti che il comando dei Vigili ha fornito agli operatori, diversamente dagli etilometri, "non è richiesta l'omologazione secondo le procedure previste dall'art. 379 del regolamento di esecuzione ed attuazione del Codice della Strada".

Mi preme evidenziare come, in questo contesto, conducenti che non hanno evidenti segni di alcoolemia, sottoposti a test con i giocattolini forniti dal Comando della Polizia Municipale, potrebbero rispondere con concentrazione nulla di alcoolemia. In sostanza nella nostra città non effettuandosi accertamenti affidabili, nel caso in cui il pre-test risponda con concentrazione nulla, potrebbero tranquillamente circolare conducenti in stato di ebbrezza alcolica.

Per questo motivo chiedo al Sindaco di Ferrara se non ritenga opportuno l'annullamento di tutte le disposizioni del Comandante del Corpo di Polizia Municipale che impongono l'utilizzo di questa strumentazione che oltre a non avere nessuna utilità è potenzialmente pericolosa.
Infine, se non ritenga sia più serio prevederne la sostituzione con apparecchi affidabili e conformi totalmente alla norma.

Consigliere Comunale PDL*