Il Bilancio 2010 e la famiglia
05-02-2010 / Punti di vista
di Alessandro Talmelli *
Con il mio intervento vorrei portare a conoscenza dei lettori del nuovo clima che si vive all'interno dell'aula consiliare. Finalmente dopo anni, anche dai banchi dell'opposizione si dà atto al Sindaco Tagliani e alla propria maggioranza di aver saputo ascoltare i suggerimenti provenienti dallo schieramento opposto.
Lo testimoniano non le parole, ma le scelte fatte in soli sette mesi di legislatura, di cui vorrei riportarne qualcuna:
1/3 di assessori in meno;
riduzione del personale di staff a contratto;
convenzioni con l'Amministrazione Provinciale per l'utilizzo degli autisti (ridotti a due);
tagli alle spese di rappresentanza;
accorpati 4 consigli di amministrazione di aziende municipali in uno unico;
riduzione del quadro dirigenziale (che per la verità è iniziato già da prima dell'attuale giunta);
selezione nel calendario delle manifestazione culturali e turistiche.
Grazie a questi risparmi che vanno nella direzione della sobrietà e nel valore della "questione morale" e della "trasparenza", sono state prese decisioni soprattutto nell'ottica del sostegno a chi ha più bisogno in particolare ad una FAMIGLIA a cui altrimenti non avremmo potuto dare risposte.
Sul versante della drammatica perdita del posto di lavoro, questa Amministrazione ha avuto il coraggio di aiutare la Famiglia stanziando un Fondo apposito per garantire un minimo di ammortizzatori sociali in particolare per quei lavoratori occupati in settori esclusi dalla Cassa Integrazione. Sulle politiche abitative si sono investiti 1.000.000,00 attraverso nuova edilizia residenziale pubblica e a diversi interventi atti a ridurre affitti per quelle famiglie in difficoltà.
A fronte di un Governo nazionale che continua a tagliare risorse preziosissime ai Comuni, questa Amministrazione riesce ancora a garantire una serie di servizi all'infanzia e alla genitorialità che oggi - talmente abituati ad un livello così alto - chiamiamo "classici", ma che in realtà sono ritenuti il fiore all'occhiello rispetto ad altre città come la nostra. Penso ad "un anno in famiglia", a "part-time genitori" e a "monogenitorialità". Ma l'ufficio politiche familiari è riuscito ad inventare nuove forme d'aiuto creando sinergie in particolare con la Regione: "Per mano", "le famiglie per la famiglia", la "family card" destinata alle famiglie numerose agevolandole nel pagamento delle bollette dell'acqua e della Tia. Inoltre consci dell'annoso problema della lunga lista d'attesa negli asili nido, ci si è adoperati per accelerare le convenzioni con nidi privati sollecitando collaborazioni con altre istituzioni presenti sul nostro territorio comunale come la convenzione con l'Aeronautica, la prima vera esperienza di nido aziendale a Ferrara, oppure, auspicando la realizzazione di un nido dell'Asl presso il futuro nuovo ospedale di Cona.
Se poi la FAMIGLIA si trova nel delicato momento di CURA DI UN PROPRIO CARO, il nostro Comune, forte dell'esperienza dei nostri servizi sociali, intende favorire la domiciliarità qualificando il lavoro delle assistenti familiari e migliorando i percorsi di assistenza domiciliare integrata; favorire la rete dei trasporti attraverso l'indispensabile coinvolgimento dell'associazionismo e del volontariato. In particolare perché in questi casi ciò che conta non è tanto il contributo economico elargito, ma quanto piuttosto la rete di servizi e di socializzazione che si è riusciti ad organizzare tale per cui non si senta abbandonata e sola.
Per questi motivi il bilancio approvato il 04/02 scorso dal Consiglio Comunale di Ferrara, è atto tangibile della Giunta Tagliani e della propria Maggioranza che ha saputo mettere al centro delle proprie attenzioni la FAMIGLIA e le sue necessità, perché non perde di vista le vere priorità della nostra società operando scelte assumendosene le proprie responsabilità.
* - consigliere comunale Pd