Ospedale di Cona, argomenti e credibilità
13-04-2010 / Punti di vista
di Valentino Tavolazzi *
Nessuna risposta di merito da parte del consigliere del Pd Tommaso Cristofori riguardo alle critiche fondate, portate a conoscenza dei cittadini da Progetto per Ferrara, alla scelta irresponsabile ed immotivata di chiudere il pronto soccorso in città. Ancora una volta il Pd si lascia andare ad attacchi personali al sottoscritto (tuttologo, allarmista) invece di portare argomenti concreti per confutare quella per il partitone sarebbe una NON verità. Ppf non ricambia con la stessa moneta, ma si limita a ribadire i fatti, nella speranza che dopo i recenti successi elettorali, il Pd modifichi le proprie frequenze di ascolto. E' vero che il pronto soccorso in Giovecca chiuderà. E' vero che di notte i portoni del Sant'Anna saranno sprangati. E' vero che anche di giorno l'assistenza ai piccoli infortuni o malesseri (codici bianchi) sarà prestata solo a Cona. E' vero che non si riceveranno trattamenti di radioterapia, anche se in giornata, al Sant'Anna. E' vero che anche le terapie chemioterapiche, pur in giornata, saranno fruibili solo a Cona. E' vero che una parte dei posti per dialisi saranno trasferiti a Cona. E' vero che al Sant'Anna non resterà TAC e PET. E' vero che al Sant'Anna non ci saranno più ricoveri in day hospital. E' vero che un paziente in emergenza residente a Porotto, Pontelagoscuro, Ravalle, in generale in tutta l'area nord-nord ovest della città, sarà più svantaggiato se trasportato al pronto soccorso di Cona piuttosto che al pronto soccorso di Giovecca, se non altro perchè il percorso dell'ambulanza si allunga di almeno 10 chilometri. Questi (e molti altri non citati per brevità) sono i temi ai quali il Pd deve dare spiegazioni, senza trincerarsi dietro a fantomatiche "sedi proprie" o ad "addetti ai lavori", quando tutti sanno che la sciagurata scelta di Cona è solo POLITICA.
* - consigliere comunale Ppf