S.Anna, addizione e opportunità
13-04-2010 / Punti di vista
di Giannantonio Braghiroli *
Mi risulta difficile accettare una discussione tipo nuovo S. Anna si nuovo S. Anna no, dato che il punto di non ritorno è stato da tempo superato e che l'inquisizione è da tempo terminata. Sono già stati trattati gli aspetti legati alla viabilità, alla metropolitana, alle ciclabili, ai parcheggi ed altro ancora. Voglio quindi condividere un altro aspetto legato al nuovo S. Anna. E per farlo uso il termine Addizione a cui abbino la parola Opportunità.
Addizione. La nostra comunità vive e convive con le addizioni, dal castrum ad oggi le addizioni sono state orgoglio e vanto di Ferrara e dei ferraresi, dal 750 al 1960 se ne contano 20 ed ogni addizione è stata occasione di opportunità di cui il castrum è stata la prima tappa, la prima di un lungo viaggio, considero una tappa di quel viaggio la costruzione del nuovo S. Anna. E mi piace vedere il nuovo ospedale fulcro di una nuova addizione, una addizione dinamica e moderna capace di offrire nuove opportunità. Dalla consegna delle strutture, con l'avvio delle attività ospedaliere, inizierà per Ferrara una nuova occasione di sviluppo, dalle conseguenze positive se è vero, ed è vero, che nelle aree attigue sono già stati fatti investimenti da parte di chi è certamente convinto che là le opportunità non mancheranno, opportunità che avranno per forza di cose ricadute sul tessuto economico locale, e sulla nostra comunità, opportunità che aiuteranno a ridurre i problemi che oggi coinvolgono attività produttive e lavoratori.
Ed allora vale la pena ricordare che il S. Anna è la più grande azienda ferrarese e che continuerà ad esserlo. Una Azienda che dà lavoro a tanti cittadini ferraresi, sia direttamente che alle tante imprese dell'indotto. Una azienda che offrirà ulteriori nuove opportunità, il nuovo ospedale sarà tra i più grandi in regione, ci farà cambiare molte delle nostre abitudini, e cambiare le abitudini è uno degli esercizi più difficili.
Ma questo cambiamento deve essere visto come una occasione, come opportunità di nuovo sviluppo, il nuovo ospedale deve essere visto come reale patrimonio della nostra comunità, un nuovo ospedale moderno e dinamico che sarà capace di offrire ulteriori ed importanti eccellenze mediche, come è nella nostra tradizione, che sarà preciso punto di riferimento non solo per gli utenti della nostra comunità, ma guarderà oltre i nostri confini risultando a tutti gli effetti ospedale regionale. La addizione S. Anna darà nuove opportunità alla nostra comunità. Io ci credo.
* consigliere comunale PD