Comune di Ferrara e Bilancio consuntivo: nessun rischio
22-04-2010 / Punti di vista
di Roberto Polastri*
Nota in merito all'articolo apparso oggi 22 aprile su Il Resto del Carlino edizione di Ferrara dal titolo "Conti del comune. Bilancio, il dissesto strutturale è stato solo sfiorato".
Capisco l'esigenza editoriale di enfatizzare e drammatizzare argomenti che poco hanno a che fare con la realtà dei fatti ma il titolo e i toni dell'articolo sono del tutto fuori luogo e corrispondono unicamente alla volontà di mettere in luce non corretta i fatti. I conti del Comune di Ferrara sono in equilibrio e la gestione 2009 si è chiusa con l'avanzo di 1 milione e 475mila euro. Non c'e quindi rischio né di dissesto né di commissariamento.
I dati che sono stati riportati non costituiscono nessuna novità: in particolare la spesa del personale, ancorché superiore alle medie previste per legge, è comunque in calo in percentuale negli ultimi anni rispetto alla spesa corrente. Il numero dipendenti comunali è calato di circa 200 unità (compresi i Co.co.co.) negli ultimi 5 anni, l'aumento della spesa è pertanto unicamente dovuto all'applicazione dei contratti di lavoro che, com'è noto, non è decisa a livello locale.
Il dato del debito non è affatto in crescita bensì sostanzialmente assestato e non è a fronte della gestione corrente, ma unicamente dovuto al finanziamento di opere pubbliche.
La manovra da 8 milioni che viene citata è stata realizzata a settembre 2009 a fronte della diminuzione dei trasferimenti dallo Stato e degli effetti della crisi economica sull'andamento dell'attività edilizia sul territorio del comune.
E proprio in questa manovra è testimoniata la capacità di governo della spesa, spesa che è assolutamente sotto controllo, tant'è vero che non ci sono scostamenti in aumento tra le previsioni di inizio esercizio e i dati del consuntivo. Spesa che del resto è in forte calo ormai da anni per tutte quelle componenti riconducibili alla responsabilità della Giunta comunale: in particolare spese generali di funzionamento e spesa degli assessorati.
Del resto, venuta meno la foga propagandistica, nelle pieghe dell'articolo si ammette che non solo la situazione presenta elementi virtuosi, ma che questi sono certificati dai istituzioni finanziarie terze di analisi: come il 'Boureau Van Dijk' che pubblicando recentemente i dati di gestione dei Comuni italiani ha collocato il Comune di Ferrara in categoria C1, cioè nel gruppo di testa dei Comuni più virtuosi.
* Assessore al Bilancio del Comune di Ferrara