Il Registro sulle dichiarazioni anticipate di trattamento
27-05-2010 / Punti di vista
di Alessandro Talmelli *
Lunedì 31 in Consiglio Comunale approderà la discussione sull'istituzione di un registro per le dichiarazioni anticipate di trattamento.
Sarà una tappa importante per la nostra Città: non solo per l'oggetto che verrà posto in discussione, ma anche perché potrà verificare la reale maturità del proprio Consiglio Comunale indipendentemente dall'esito della votazione.
E' un tema, quello del fine-vita, che deve interrogare chiunque soprattutto perché su queste grandi questioni etiche non si vota e non si prendono posizioni per ideologia di partito, ma per formazione, coscienza, cultura e sensibilità religiosa. Nella discussione in Consiglio comunale auspico che tutti (a cominciare dal sottoscritto) parleremo di ciò che contiene la Delibera, senza "forzare" voli pindarici, senza pensare di essere depositari di verità rivelate o meno nel rispetto delle opinioni di ciascuno.
Da parte mia la prima preoccupazione è stata quella di capire se con questo strumento si continuerà a cercare di SALVARE LA VITA delle persone che in situazione di emergenza rischiano di perderla: la risposta chiara, anche di diversi medici, è stata positiva proprio come avviene anche oggi, proprio perché per i medici è il primo obiettivo fino a quando non arriva il fiduciario a cui il malato ha riposto le proprie volontà.
Come cristiano capisco alcune delle obiezioni e degli interventi che, per esempio, sono emersi durante la prima discussione in IV^ Commissione Consiliare, perché anche io ho sempre sostenuto che provvedimenti come questo andrebbero istituiti nella cornice della normativa nazionale e senza "fretta". Ma visto che in Parlamento la discussione sta andando troppo per le lunghe e che nonostante i proclami fatti, non mi pare che si possa addivenire in tempi ragionevolmente brevi ad un accordo in merito, ho apprezzato il percorso fatto all'interno del Partito Democratico che per diversi mesi ha ascoltato e accolto le diverse posizioni che esistono anche nella nostra stessa società senza prevaricare nessuno ed interpretandolo nell'ottica del servizio alla nostra comunità.
* - consigliere comunale PD